LA TAIGA SIBERIANA
La taiga siberiana è la foresta più grande del mondo: copre infatti una superficie di un terzo superiore a quella degli Stati Uniti. La vegetazione predominante è costituita da alcune specie di conifere.
PUNIVANO I FANCIULLI GRASSI
A Sparta, nei tempi antichi, c’era una specie di tribunale con giudici severissimi davanti ai quali erano condotti i fanciulli e mostrati pubblicamente nudi. Se qualcuno appariva più grasso del normale veniva severamente punito e fustigato.
L’EMULO DI ANNIBALE
Annibale ci riuscì 2.197 anni fa in 14 giorni. Aveva con sé 37 elefanti, migliaia di cavalli, muli, cavalieri e fanti. Ci riuscì tra nevi eterne, inseguito da barbari e alpigiani, come ci narra Tito Livio. L’impresa è stata ripetuta. Ma in tono minore. Due elefanti, noleggiati da un professore di filosofia americano, hanno valicato le Alpi sulle orme di Annibale.
LE REGINE NON MUOIONO
Tra i calabroni, le giovani regine sopravvivono ai rigori dell’inverno. Esse si cercano un rifugio lontano dall’umidità
e cadono in un sonno più profondo del letargo. Tutte le funzioni vitali si fermano: l’insetto sembra morto. Ma in primavera riprenderà a volare.
L’ALBERO DEI CAVALLI
L’ippocastano deve il suo nome al fatto che i Turchi impiegavano i suoi frutti per curare i cavalli bolsi. Quest’albero è rimasto sconosciuto nell’Europa occidentale sino a quando, nel 1557, il botanico italiano Pierandrea Mattioli lo poté ammirare a Istanbul. L’ippocastano venne introdotto a Vienna nel 1576 e da allora si è diffuso in Europa.
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