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Pillole di: Diritto Pubblico


Parlamento: SISTEMI ELETTORALI
Meccanismi di trasformazione dei voti in seggi.
Per FORMULA ELETTORALE sostanzialmente si intende un meccanismo di trasformazione dei voti in seggi. Tradurre i voti del corpo elettorale in seggi ossia nelle modalità attraverso le quali la democrazia diretta diventa democrazia rappresentativa.
I sistemi elettorali si suddividono in 2 grandi famiglie:
I sistemi elettorali maggioritari puri
I sistemi  elettorali proporzionali puri
I sistemi elettorali proporzionali puri il territorio che è diviso in circoscrizioni, divisi a loro volta in collegi plurinominali dove i seggi sono attribuiti in proporzione ai voti ottenuti dai diversi gruppi, partiti, coalizioni.
Nei sistemi elettorali maggioritari puri  i seggi sono ripartiti a quei partiti, gruppi coalizioni che hanno ottenuto il maggior numero dei voti. Una maggioranza diversa puó essere assoluta o relativa ma on ogni caso il seggio é attribuito al candidato che ha ottenuto la maggioranza dei voti.
In questo caso il territorio è diviso in circoscrizioni ma esse si suddividono a loro volta in collegi uninominali.
Due formule più astratte che reali che peró caratterizzano le famiglie dei diversi sistemi.
Vantaggi-svantaggi
Vantaggio sistema proporzionali: rappresentatività maggiore anche i partiti di minor entità se ottengono quel minimo sindacale richiesto dalla legge elettorale ottengono i seggi; svantaggio: scarsa governabilità
Vantaggio sistema maggioritario: favorisce la governabilità peró viene penalizzata la rappresentatività.
Questo spiega perchè tali sistemi puri non siano mai esistiti ma si cerca di soddisfare entrambe le esigenze nel miglior modo possibile.
Nel nostro ordinamento abbiamo una peculiarità significativa: il sistema elettorale si basa esclusivamente su una legge ordinaria. Leggendo i lavori dell assemblea costituente qualche propensione al sistema proporzionale emerge ma in cost non c è una norma che preveda quale deve essere il sistema elettorale.
Tipologie di sistemi elettorali che si sono susseguite nel ordinamento:
-fino al 93 il sistema era il sistema proporzionale puro. Rappresentatività prendeva il sopravvento sulla governabilità.
Poi a seguito di referendum modifica legislazione con intervento corpo elettorale: le legislature dopo il 93 si definiscono proprio le legislature del maggioritario. Il sistema cambia è diventa prevalentemente maggioritario: l attribuzione dei voti avviene per il 75% secondo il sistema maggioritario; per il 25% proporzionale al quale partecipavano soltanto i partiti che avevano raggiunto il 4% dei voti. C era quindi la cosiddetta soglia di sbarramento.
Con la legge n270 del 2005, si comincia a stravolgere questo sistema prevalentemente maggioritario per tornare ad un meccanismo sostanzialmente proporzionale ma con degli strumenti di correzione degli svantaggi del sistema proporzionale che di fatto è la scarsa governabilità. Con la legge del 2005 n270 individua dei correttivi che garantiscano una maggiore governabilità che sono sostanzialmente 2: le soglie di sbarramento e il premio di maggioranza.
Il premio di maggioranza è quel correttivo che  cerca di realizzare una torsione maggioritaria a un sistema di fatto proporzionale è questa torsione è rappresentata di fatto da quella che è l attribuzione alla lista o alle coalizione che ha raggiunto il maggior numero dei voti su scala nazionale per le camere e su scala regionale al senato tale da consentire di raggiungere la maggioranza e quindi di raggiungere i 340 seggi.
Altro correttivo le soglie di sbarramento che vengono un po’ alzate rispetto alla precedente legge quindi non tutti quelli che raggiungono il 4% per consentire ai partiti che ottengono un numero di voti effettivamente considerevoli di sedere in parlamento cercando di contemperare da un lato la rappresentatività e dall altro la governabilità.
La legge n270 del 2005 è giunta al cospetto della corte cost. È stata sollevata la questione di legittimità costituzionale perchè si riteneva che molti degli aspetti di questa legge potessero compromettere principi fondamentali della cost.  Con la sentenza n1 del 2014 la corte cost dichiara l illegittimità cost di molti aspetti della legge del 2005. Sostanzialmente il premio di maggioranza e il problema delle liste bloccate.  Il premio di maggioranza senza riconosce una soglia minima indipendente dai voti che ha ricevuto quella lista puó essere eccessivo perchè rovescia la ratio della scelta proporzionale del sistema determinando una limitata compressione della rappresentatività. Secondo punto censurato dalla corte cost riguarda le liste bloccate: introdotte con la legge del 2005 ed indicano l elenco dei candidati che di fatto sceglie il partito e dunque l elettore non puó portare nessuna variante. Allora la corte dice che le liste bloccate proprio nella misura in cui rendono così fisso l elenco dei candidati preclude all elettore ogni facoltà di scelta.
Inevitabile la successiva modifica legislativa nel cercare di rendere conforme a cost questa legge allora viene approvata la legge n. 52 del 2015 che entra in vigore il 1 luglio del 2016 “Italicum”. Anche questo non è riuscito a garantire a pieno quanto prescritto dalla corte cost per il semplice fatto che ha si individuato una soglia per l attribuzione del premio di maggioranza, ma del 40% una soglia molto difficile da raggiungere e cosi molto spesso la si derogava al fine di realizzare il sistema elettorale. Quanto alle liste bloccate si interviene solo parzialmente in quanto c è la designazione di un capo lista che nei comuni con pochi abitanti inevitabilmente induceva a creare una situazione tale per il cui il capo lista diventava il candidato prescelto.
Recentemente è entrata in vigore la legge definita volgarmente rosatellum bis che è la legge n165 del 2017 il sistema elettorale è cambiato sulla base di questo rosatellum bis perchè era stata avanzata precedentemente un’ altra proposta di legge.  La legge prevede un sistema misto di cui il 37% dei seggi vengono attribuiti alla camera e al senato con un sistema maggioritario mentre il 61% con un sistema proporzionale tra le colazioni e liste che hanno raggiunto un certo numero di voti che abbiano superato le soglie di sbarramento inferiori rispetto a quelle previste per il precedente sistema elettorale mentre il 2% dei voti viene ripartito sulla base dei voti espressi dai cittadini all estero. Cerca come le precedenti leggi di coniugare la rappresentatività e la governabilità. Questo è ció che implica una legge ordinaria ossia la facile modificabilità. Non c è un appiglio in cost se non qualche rilievo all esigenza proporzionale.



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