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Alfred Bernhard Nobel

Alfred Bernhard Nobel, nato a Stoccolma, Svezia, il 21 ottobre 1833, e morto a Sanremo, Italia, il 10 Dicembre 1896 (per una emorragia cerebrale nella sua casa sulla Riviera Ligure), era uno scienziato e ricercatore svedese (più precisamente era  laureato in chimica), ed è meglio noto come l’inventore della dinamite e l’ideatore del Premio Nobel.

D. hai inventato la dinamite, ovvero la bomba atomica dell’epoca, rimorsi di coscienza per i numerosi morti??

R. Come molti scienziati ho sempre avuto un approccio pacifista e soprattutto le mie invenzioni dovevano servire per scopi pacifici, per scavare gallerie per esempio. Come al solito il dio denaro rovina tutto con l’avidità degli uomini

D. Risposta che non regge!!; la balistite, che hai fatto fabbricare ad Avigliano, in italia, era polvere da guerra!!!

R. Era un esplosivo che poteva essere utilizzato in guerra. Riconosco una mia superficialità D. Quindi il passo del tuo testamento del 27 Novembre 1895 ” Tutto quello che resta dei miei averi dovrà essere così impiegato: il capitale dovrà costituire un fondo, i cui interessi dovranno essere distribuiti ogni anno in forma di premio per tutti coloro che, nell’anno precedente, avranno donato al mondo il più grande beneficio. Il suddetto interesse dovrà essere diviso in 5 parti uguali e spartiti in questo modo: una parte alla persona che avrà fatto la più grande scoperta o invenzione nel campo della fisica, della chimica, medicina e fisiologia, una parte alla persona che avrà prodotto nel campo della letteratura il lavoro più rimarchevole in una direzione ideale; e una parte alla persona che avrà fatto di più e meglio per la fratellanza tra le nazioni, per l’abolizione o la riduzione delle armi e per la promozione di congressi di pace…”
tratto dal sito ufficiale del Premio Nobel
E’ sinonimo di pace per riparare anche ai tuoi errori??

R. Si, anche per questi motivi

D. Come sei diventato inventore e grande indstriale??

R. Sono discendente di Olof Rudbeck, un genio svedese del XVII secolo (quando la Svezia era fra le nazioni più potenti del Nord-Europa), e nato in un’agiata famiglia di ingegneri, ho ricevuto un’istruzione privata in Russia (Chimica a Pietroburgo), dove la mia famiglia si trasferì quando era giovanissimo in quanto mio padre costrui lì una fabbrica di torpedini. Nel 1866, all’età di 33 anni, ho inventato la dinamite (la dinamite gelatina ebbe subito una larga applicazione nelle cave e nelle miniere), e la mia avveduta gestione della scoperta mi consentì in breve tempo di aprire società e laboratori in una ventina di paesi. Assommai la disponibilità di circa 350 brevetti, rendendo il mio gruppo finanziario uno fra i più potenti del pianeta. Ho avuto anche delle velleità letterarie, ho scritto infatti un certo numero di poesie e drammi.

D. Come sai la prima cerimonia, per consegnare i Premi Nobel, si tenne alla vecchia Accademia Reale di Musica di Stoccolma nel 1901 (la cerimonia per il Nobel per la Pace si tiene invece ad Oslo); dal 1902, i premi sono stati formalmente assegnati dal Re di Svezia. I premi nobel vengono assegnati a persone che, durante l’anno precedente, più abbiano contribuito al benessere dell’umanità nei campi della letteratura, fisica, chimica e medicina (oltre che a coloro che più abbiano contribuito alla pace nel mondo). I premi vengono consegnati con una cerimonia formale tenuta annualmente il 10 dicembre, l’anniversario della tua morte. Un grosso premio in denaro è incluso nei Premi Nobel, attualmente di circa 10 milioni di corone svedesi (poco più di un milione di Euro). Questo premio in denaro era inteso in origine per permettere ai laureati di continuare il lavoro o la ricerca senza la pressione della raccolta di fondi. Ma dimmi molti si sono chiesti come mai non esista un premio Nobel per la matematica. Esistono due versioni della storia, strettamente collegate fra di loro:

  • la versione franco-americana afferma che tua moglie ti tradiva proprio con un matematico molto famoso all’epoca: Gösta Mittag-Leffler;
  • la versione svedese, invece, afferma che essendo Mittag-Leffler uno dei più influenti matematici dell’epoca, avrebbe certamente spinto l’Accademia Reale svedese ad assegnare a lui il primo premio, ignorando probabilmente studi ben più meritevoli.

D. Mi rispondi??
R. Non sopportavo e mi era francamente molto antipatico Gösta Mittag-Leffler ma il motivo vero è che del premio alla matematica, non ho mai accennato semplicemente perché essa non era fra i miei interessi.



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