Le rovine di un palazzo Atzeco dove l’imperatore Moctezuma II fu tenuto prigioniero dagli spagnoli e assassinato nel 1520 è stato scoperto nella città del Messico. Da quanto noto gli spagnoli, in particolare Hernam Cortes, presero in ostaggio Moctezuma e tennero lui nel palazzo nel tentativo di controllare la popolazione Atzeca. La popolazione si ribello velocemente e mise sotto assedio il palazzo. Gli spagnoli provarono a mettere Moctezuma in un balcone difronte alla popolazione tentando di fermare l’assedio al palazzo, inutilmente; Moctezuma fu ucciso dal fuoco incrociato.
Alla fine gli spagnoli distrussero le forze ribelli insieme alla città azteca di Tenochtitlan, dove Messico City ora è ubicata. Il popolo azteco sopravvissuto fu costretto costretti a costruirsi una nuova città sulle rovine della devastazione Spagnola. Cortés, è stato scoperto anche da archeologi durante lo scavo, se fece costruire una casa addirittura sulle rovine del palazzo!
Le rovine del palazzo e la scoperta della casa di Cortes fanno rivivere quei momenti di sopraffazione 500 anni dopo. Ovviamente anche la fortuna ha aiutato perché la scoperta è stata fatta durante gli scavi del lavoro condotto sotto il Nacional Monte de Piedad, un banco dei pegni fondato nel 1775. Vennero eseguiti i lavori di scavo prima della ristrutturazione.
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