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27th
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La Grande Migrazione

“Mamma mia dammi cento lire che in America io voglio andar! Cento lire io te le do ma in America no, no, no”. Questo era l’inizio di una delle molteplici canzoni popolari del primo Novecento che raccontavano della dolorosa esperienza dell’emigrazione italiana. Contadini, disoccupati, quasi tutti analfabeti, abbandonavano il paese in cui erano nati, i familiari, amici per sfuggire dalla miseria e soprattutto da un futuro senza speranza.  La “grande migrazione” italiana verso le Americhe cominciò intorno al 1870. Nel periodo 1876-1900 espatriarono circa 210.000 persone all’ anno, mentre nei primi anni del Novecento la media crebbe ad oltre 600.000 partenze. I principali paesi di destinazione dei nostri emigranti furono gli Stati Uniti e l’Argentina. L’ emigrazione inizialmente si concentrò nell’ aeree montuose degli Abbruzzi e in seguito anche nelle zone pianeggianti del Tirreno e dello Ionio e quelle meno fertili della Campania. L’ emigrazione venne considerata positiva dal governo. L’ atteggiamento della nostra classe politica nasceva dal presupposto che le rimesse degli emigranti avrebbero risolto i secolari problemi del Mezzogiorno e delle altre zone depresse della Penisola. A questo si deve aggiungere anche un certo risveglio del Meridione per lo spirito di intraprendenza che gli emigranti, quando tornavano in patria, diffondevano nei propri paesi. Gli italiani sono sempre al primo posto tra le popolazioni migranti comunitarie (1.185.700 di cui 563.000 in Germania, 252.800 in Francia e 216.000 in Belgio) seguiti da portoghesi, spagnoli e greci. Gli italiani all’estero secondo le stime del Ministero per gli Affari Esteri erano nel 1986 5.115.747, di cui il 43 per cento nelle Americhe e il 42,9 in Europa. L’entità delle collettività di origine italiana ammonta invece a decine di milioni, comprendendo i discendenti degli immigrati nei vari paesi. Al primo posto troviamo l’Argentina con 15 milioni di persone, gli Stati Uniti con 12 milioni, il Brasile con 8 milioni, il Canada con un milione e l’Australia con 540.000 persone.

Di seguito una tabella che riassume la situazione Italiana ed Estera:



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