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Microbi e Malattie Infettive

Con l’invenzione del microscopio ottico, che permette l’ingrandimento di oggetti piccolissimi, si dischiudeva un mondo nuovo agli occhi dell’uomo, un mondo popolato di moltissime forme viventi — i microbidi cui per secoli e secoli si era ignorata l’esistenza.

Il successivo perfezionamento dell’invenzione da­va vita al microscopio elettronico dotato di un potere d’ingrandimento molto superiore a quello del microscopio ottico; si scoprirono altre specie viventi come i virus, e si poterono rilevare nuove particolarità strutturali degli altri microrganismi. I microbi, nonostante le piccolissime dimensioni,    esistono in parecchi tipi, molto diversi fra loro. che possono essere classificati in base alle loro caratteristiche, in modo non dissimile da una pianta o da un animale.

I microbi possono essere suddivisi in vari gruppi: batteri, virus, rickettsie, funghi e protozoi.

Affrontiamo il tema “Batteri” perché con l’abuso degli antibiotici ad ampio spettro diventa sempre più complesso combatterli.

I BATTERI

Il nome batterio deriva dal greco bacterion, che significa bastoncino; oggi tale termine è di uso generale e con esso si indicano anche germi sfe­rici, detti cocchi, a differenza di quelli a baston­cino, bacilli.

Sovente accade di osservare batteri riuniti in par­ticolari aggruppamenti: due cocchi riuniti ven­gono chiamati diplococchi, parecchi cocchi am­massati come gli acini di un grappolo d’uva. stafilococchi; con il termine streptococchi si indi­cano, invece, file più o meno lunghe e non rami­ficate. Anche gli altri tipi di batteri si possono raggruppare in forme caratteristiche.

I batteri sono costituiti da una sola cellula, prov­vista di una membrana esterna che protegge e contiene il citoplasma, di consistenza gelatinosa. A differenza delle altre forme viventi unicellu­lari, i batteri non possiedono un nucleo ben distinto, tuttavia — con l’uso di opportuni colo­ranti — si può rivelare la presenza di acidi nu­cleici; che consentono la trasmissione dei carat­teri ereditari.

Per quanto concerné la funzione nutritizia, al­cuni batteri si avvalgono di appendici filiformi, chiamate ciglia, se corte, e flagelli, se lunghe, che, mosse rapidamente, consentono loro mag­gior facilità di spostamento, avvantaggiandoli anche nella ricerca del cibo.

Una distinzione sovente effettuata, consente di distinguere fra: batteri di putrefazione, che ef­fettuano trasformazioni di sostanze organiche in altre inorganiche; batteri parassiti, che si sono rivelati utili per l’uomo, in quanto pare che con­trastino l’ingresso e la moltiplicazione, nell’orga­nismo umano di altri batteri portatori di malattie; batteri patogeni, sovente responsabili delle malat­tie infettive: batteri aerobi ed anaerobi, a secon­da che per vivere abbiano bisogno, o no, di ossigeno.

Nei batteri il periodo che intercorre fra la na­scita degli stessi e la loro riproduzione, che av­viene per scissione della cellula, è vertiginosa­mente breve: 15 o 20 minuti. Si può quindi com­prendere come, in condizioni ambientali molto favorevoli, pochi batteri possano costituire, nel giro di alcuni giorni, una colonia di milioni e milioni di individui, formando un ammasso chia­ramente visibile ad occhio nudo.

Alcuni batteri, quando si trovano in condizioni d’ambiente sfavorevoli, hanno la capacità di for­mare dei corpuscoli vitali, detti spore, caratteriz­zati da una resistenza molto superiore a quella del batterio stesso; normalmente da un batterio si origina una sola spora, che può sopravvivere per un tempo assai lungo, anche alcuni anni, in assenza praticamente assoluta di cibo, oppure a temperature molto fredde. Non appena le spore incontrano un ambiente favorevole originano di nuovo il batterio da cui provengono: questo ciclo, che possiamo definire protettivo, dimostra le pos­sibilità di adattamento al mondo esterno anche di piccoli organismi come i batteri.

La lotta contro i batteri si effettua con l’impiego di sostanze ad azione ossidante e disidratante (acqua ossigenata, tintura di iodio, alcool etilico).

La parola microbo (dal greco micrós=piccolo e bios = vita) significa piccolo organismo vivente.



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