I parte
B. Russel[2], in “I principi della matematica” riflette sul concetto di misura con queste parole: “…dicesi misura di una grandezza… qualsiasi metodo con cui si stabilisca una corrispondenza univoca e reciproca fra tutte le grandezze di un determinato genere e tutti i numeri interi, razionale e reali secondo il caso … la misurazione richiede una relazione “uno a uno” tra il numero e le grandezze in questione…”.
Questa frase di Russel si riferisce ad una scienza specifica che si chiama “Metrologia”. Però in realtà la metrologia è una disciplina antica, infatti, con il sorgere dei grandi imperi delle prime civiltà divenne chiara la necessità di elaborare e adottare sistemi di misura validi per tutti. Tali sistemi di misura assunsero poi un carattere scientifico e divennero una vera e propria formalizzazione del concetto di pesi e misure, concetto che venne sviluppato in origine a fini commerciali, ovvero per creare una serie di strumenti con i quali venditori ed acquirenti potessero concordare in maniera univoca la quantità delle merci trattate.
Se poi le quantità delle merci, le trattiamo genericamente come quantità fisiche, possiamo esprimere ogni valore di una quantità fisica come confronto rispetto all’unità di tale quantità. Ad esempio, il valore di una quantità fisica Q, viene espresso come prodotto di un’unità [UQ] per un fattore numerico:
Q = n × [UQ] = n [UQ]
Nelle formule l’unità [UQ] può essere trattata come se fosse una specie di dimensione fisica[3].
Venendo ai tempi moderni, con la rivoluzione francese si adottò un sistema che ha come unità di misura fondamentale [UQ] il metro, cioè un sistema basato su una grandezza naturale: la 40 milionesima parte del meridiano terrestre. Nacque, così, il sistema metrico decimale.
Oggi, esistono diversi sistemi ufficialmente accettati dalla comunità scientifica internazionale o comunque in voga nelle diversi parti del pianeta. Per ogni sistema ufficiale di unità di misura esistono organismi internazionali che si occupano di custodire i campioni delle unità di misura quando ne esistano o comunque di mantenere aggiornate le definizioni delle unità adottate.
Uno di questi organismi è l’Ufficio internazionale dei pesi e delle misure con sede nei dintorni di Parigi, che dal 1875 a 1889 costruì e distribuì una trentina di campioni del metro e del chilogrammo. I campioni furono costruiti con metallo scelto, una lega di platino al 10% di iridio, metalli refrattari e di cui si richiedevano una purezza e un’omogeneità elevatissime per l’epoca.
Da allora la scienza della misura, la metrologia, ha fatto grandi passi avanti, creando sistemi (tra cui anche il Sistema Internazionale: SI) che hanno arricchito e semplificato il sistema metrico decimale, di pari passo con l’evoluzione della scienza e della tecnologia.
[1] Libro della Sapienza XI, 20
[2] Filosofo, logico e matematico gallese. Nobel per la letteratura 1950.
[3] Le unità di misura ed i campioni normativi sono concetti distinti. Un’unità di misura è fissata per definizione, ed è indipendente da condizioni fisiche (p.e. la temperatura). Un campione, invece, è la materializzazione fisica di un’unità di misura, ed è soggetta alle condizioni ambientali. Ad esempio, il metro è un’unità di misura, mentre una barra metallica usata come campione varia la sua lunghezza con la temperatura (anche se per frazioni infinitesime).
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