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20th
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Ambiente e territorio del bel paese (dati ISTAT)

È il primo capitolo dell’Annuario statistico italiano che abbiamo già sinteticamente descritto in altro articolo di questa testata giornalistica; si tratta di quell’annuario elaborato dall’ISTAT  che documenta in modo ampio e scientificamente solido i diversi temi ambientali, sociali ed economici che maggiormente interessano il nostro Paese.

 

Il capitolo sull’Ambiente ed il territorio è molto interessante perché oltre a descrivere la morfologia del nostro paese, i dati demografici, gli eventi metereologici nohcè terremoti ed incendi, ci da anche molte informazioni su dati più vicini a noi come abitanti e cioè i dati sulla produzione di rifiuti, i dati agricoli i consumi di energia e ultimo paragrafo Famiglie per giudizio su alcune caratteristiche della zona in cui abitano e presenza di problemi ambientali per regione.

A titolo puramente informativo riportiamo qualcuno di queste ultime tipologie di dati.

Rifiuti urbani

Circa 530 sono i kg di rifiuti urbani che ogni italiano ha prodotto Nel 2011. Si tratta di 19 milioni di tonnellate di rifiuti di cui circa il 40 % differenziati. Nel 2010 erano stati raccolti poco più (20,5 milioni di tonnellate).

Rifiuti speciali

Nel 2010, 28 milioni di tonnellate di rifiuti speciali, pari a poco meno di 2300 kg per abitanti. Di questi 28 milioni circa 10 milioni sono rifiuti pericolosi.

Erbicidi, funghicidi, ecc…

Nel 2011, settecentomila quintali sono le sostanze contenute nei prodotti fitosanitari distribuiti per uso agricolo (7,5 kg per ettaro di superficie trattabile).

Energia

Nel 2011 in Italia 122 milioni di TEP[1], dipendenza energetica[2] 83,8%, in Europa 1100 milioni di TEP, dipendenza energetica 53,8 %. Quindi ci sono paesi come Francia e Regno Unito al di sotto del 50% di dipendenza energetica.

Inquinamento del suolo

Il valore dei sequestri effettuati nel 2012 è circa 1,3 miliardi di euro.

Vivibilità

Nell’anno 2013 il giudizio espresso da 100 famiglie che abitano nella stessa zona, ha annoverato per il 30% di esse il traffico, la mancanza di parcheggio ed l’inquinamento dell’aria tra i primi 3 problemi ambientali.

Da questi pochi dati si ha subito un quadro generale della situazione dell’ambiente e del territorio del nostro paese. Inoltre, confrontando questi dati con quelli degli anni precedenti, si riesce anche ha capire facilmente come stanno variando negli ultimi anni.

Pertanto, potendo accedere a questi numeri ufficiali dell’ISTAT[3] ognuno di noi può valutare la situazione ambientale dell’Italia, ma può anche impegnarsi con più consapevolezza nel rafforzare il proprio senso civico divenendo più sensibile alla salvaguardia dell’ambiente e facendo anche propaganda di sensibilizzazione con i propri parenti ed amici.

 


[1] Chilogrammi di petrolio equivalente per 1.000 euro.

[2] Valori percentuali. L’indicatore è calcolato come rapporto tra importazioni nette e la somma di consumo interno lordo più i bunkeraggi.

[3] L’Istituto nazionale di statistica (ISTAT) è un ente di ricerca pubblico. Presente nel Paese dal 1926.



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