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25th
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Politiche 2013 – Daniela Domanico

2la: Moralità. In questo scenario politico italiano preelettorale abbastanza inconsueto e scarno di progettualità, quali indicazioni si possono dare all’elettore al fine di ridare fiducia nello strumento politico e nello sviluppo democratico di un paese moderno?

Domanico: In queste elezioni politiche, più di altre volte, sembra di vagare nel buio, senza spiragli o guide… senza la benché minima sensazione di un barlume per una svolta. Dalla legge elettorale rimasta ancora al “porcellum”

che lega le mani e la libera scelta dell’elettore alla mancanza di rinnovamento politico sia in fatto di persone che di proposte, e le novità quando presenti non sono comunque eleggibili per lo stesso motivo. Tuttavia non possiamo arrenderci, c’è ancora legalità nel Nostro Paese e c’è chi vuole abbattere questa legge elettorale! Non solo, per la prima volta gli italiani possono chiedere via web direttamente ai candidati chi sono, come la pensano, cosa propongano, in cosa credono. I cittadini possono e dovrebbero richiedere via web il Curriculum Vitae di noi candidati e quindi scegliere in che direzione andare: solo spingendo persone credibili, pulite e fattive si potrà sperare nell’abolizione di una legge che nega la libera scelta ai cittadini, a tutti noi italiani! Io continuerò comunque a proporre interrogazioni parlamentari di tipo sanitario e non solo per far sì che tutto questo prima piuttosto che poi cambi!

 

2la: EUROPA. Quale potrebbe essere il ruolo degli uomini liberi e forti di sturziana memoria nella politica italiana che vede il nostro paese sempre più allineato con la politica europea? In particolare come progettare una linea politica in difesa dei diritti imprescindibili sulla difesa della vita, della famiglia e della libertà di educazione?

Domanico: La “crescita” è sempre frutto di confronto e sana competizione anche a livello dei vari stati della Comunità Europea, è ormai imprescindibile il ruolo dell’Italia così come degli altri stati membri nella conduzione di una politica comune. Tuttavia abbiamo il dovere di difendere l’Italia proteggendo i nostri prodotti DOC, DOP, IGP e biologici da contraffazioni di ogni tipo, salvaguardando i nostri produttori agrari, vinicoli, caseari, allevatori; difendendo gli investitori in giovani menti ed i nostri “geni” delle specialità più varie e fondamentali: artigianato, sartoria, architettura, design, fisica, ingegneria, ricerca medica e molto altro. Soltanto la salvaguardia delle nostre origini ed una “sana competizione” conducono ad una fruttuosa crescita. L’investimento sull’educazione e la formazione dei giovani, la difesa della famiglia e della vita in sé insita, la legalizzazione delle coppie di fatto, il riconoscimento del ruolo della donna e la salvaguardia di bambini, anziani e diversamente abili permetterebbe di mantenere salde la basi di una crescita Italiana in Europa. Solo la difesa di un’istruzione ben costrutta ed il sostegno di una buona comunicazione tra famiglie e scuola così come la rivalorizzazione di una sana educazione e la spinta verso un insegnamento sempre più avanzato tecnologicamente e plurilinguistico ci permetterà di competere, trattenendo e potenziando le nostre giovani menti migliori. Non sono sogni, il genio italiano è diffuso e conosciuto in ogni angolo del mondo, seppur attaccato o abbattuto ovunque si è sempre rialzato avendo insite nel cuore la volontà e la forza di essere italiano.

2la: Costituzione. Nell’elogio che l’attore Benigni ha fatto della nostra Costituzione è emerso che molti paesi hanno attinto ad essa in relazione ai diritti fondamentali sulla dignità della persona compresi il diritto al lavoro, alla casa e alla salute. In questi decenni dal 1948 ad oggi tanto è stato fatto, ma ancora molto è rimasto da fare. Cosa dovrebbero includere i programmi elettorali per implementare quelle politiche a favore del bene comune, cioè realizzare più pienamente quanto la nostra costituzione prevede?

Domanico: Come Dirigente Medico Ospedaliero penso in primis ai “diritti umani” di noi cittadini essendo a contatto quotidianamente con situazioni ai limiti. La Costituzione nasce come tutela dell’individuo in tutta la sua dignità e questo troppo spesso non accade. Abbiamo bisogno di maggior tutela legale del sociale: famiglia, minori, ammalati, invalidi; dobbiamo salvaguardare e valorizzare il nostro ambiente, il nostro territorio ed i suoi frutti in tutte le sue forme proprio perché basi fondamentali per una sana crescita dei nostri figli. Dobbiamo pretendere e combattere per la tutela di scuola, formazione, comunicazione, crescita; abbiamo il dovere di ripulire e valorizzare tutte le forme di rimessa in moto del nostro paese: turismo, commercio, artigianato, cinema, teatro, arte e cultura in tutte le sue forme.

2la: LAVORO. Sempre più giovani disoccupati e sempre meno motivati a trovare lavoro? Quali strategie sarebbero percorribili a medio e breve termine. Gli immigrati hanno sostituito gli italiani in tanti lavori che i nostri ragazzi non fanno più. Ma anche tante industrie hanno spostato all’estero le catene di produzione.

Domanico: La fuga dei “nostri” cervelli all’estero è ormai problema atavico e riacutizzato negli ultimi anni, alla base della nostra bassa crescita e scarso confronto con gli altri stati. Ma non si può credere di aumentare e spingere le attività autonome mortificandole di tasse, non si può sperare di investire sui giovani con lavori ad interim, non si può sperare che professionisti paghino per segretarie e collaboratori più di contributi che di stipendio, non si può invogliare la crescita strozzando sempre il ceto medio. L’emersione degli immigrati dovrebbe essere celere, facile e di premio per lavoratore e datore; si potrebbe adottare il sistema americano dove su uno stipendio base si aggiungono le percentuali sulla produzione e la fidelizzazione del cliente: e allora i giovani sarebbero invogliati a lavorare meglio, con entusiasmo, si organizzerebbero diversamente creando contatto e comunicazione con il cliente e la produzione aumenterebbe esponenzialmente, così come l’educazione, la gentilezza e la complicità di base e spinta per un paese forte e più produttivo.

2la: ISTRUZIONE. Oltre al tema della competenza necessaria per affrontare le sfide di un mondo sempre più globalizzato, si presentano altri problemi che forse non sono stati affrontati in maniera sufficiente finora: per esempio l’integrazione, la sicurezza… Come affrontare queste tematiche ormai diventate emergenti.

Domanico: La scuola è la culla formativa accanto alla famiglia e se le fondamenta non si curano nel dettaglio in breve si sfaldano perdendo in forza e riuscita. La formazione fin dai primi anni dà l’imprinting per la buona riuscita futura e la cultura italiana ha dettato legge e fatto storia, a tutt’oggi siamo ricercati all’estero come non mai, quindi dopotutto nulla è del tutto perduto. Ma molto del non perduto lo dobbiamo alla tenacia del sistema scuola – famiglia, molto meno a quello stato – scuola; eppure anche in questo caso l’eliminazione di burocrazia e sistemi articolati stridenti potrebbero agevolare l’organizzazione e far fruttare le risorse. Sicuramente la mia visione da medico è settoriale ma in fatto di sicurezza abbiamo in Italia molte strutture non utilizzate e di vario tipo che potrebbero essere poste a buon fine per centrali o succursali scolastiche, magari anche di asili nido vista la notevole carenza su tutto il territorio.

2la: AMBIENTE. Il tema ambientale ormai è un luogo comune ma che potremmo distinguere su due piani: Quello dei problemi del presente per il presente e quello del presente per il futuro. Traffico, smaltimento rifiuti, consumi energetici ecc…costituiscono lo scenario di un mondo complesso sempre meno governabile. Metropoli sempre più affollate e congestionate. Quelli che erano i privilegi di vivere in città si sono sempre più assottigliati nel tempo tanto che oggi chi può va a vivere nell’hinterland. Che fare per porre un argine all’inquinamento?

Domanico: Ricordo come da sempre FLI (Futuro e Libertà) tiene a cuore l’aspetto ambiente (approfondimenti qui). Come madre ovviamente propendo alla salvaguardia dei cibi, dell’aria, del terreno e dell’acqua dove i miei e nostri figli vivono, così come la salvaguardia del territorio (approfondimenti qui):

2la: SANITA’. I tagli alla spesa pubblica spesso vanno a detrimento dei più deboli (anziani e bambini), e spesso sempre più spesso vanno a ridurre i posti letto negli ospedali pubblici. Come invertire questo trend “disumano”?

Domanico: Purtroppo in questi anni a vari livelli la gestione sanitaria è rimasta in balia del lassismo, gli sprechi sono stati molti pertanto urge una riorganizzazione concreta che vada ad analizzare però ogni singolo dettaglio. Non sono produttivi tagli lineari, ospedali, personale e strutture devono essere studiate a fondo; molti aspetti riguardanti orari e spazi andrebbero semplicemente potenziati modificando piccoli dettagli ed anche in questo caso a mio parere, a parità di un giusto tempo di gestione, andrebbe premiato il personale che produce. In ogni campo e lavoro vince la meritocrazia, in fin dei conti vero è che la sanità è un donarsi all’altro ma nella forma mentis umana, fin da piccoli abbiamo imparato che l’incentivo a migliorarsi è pur sempre di stimolo.

 

Domanico Daniela:

Curriculum Vitae

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