2la: Moralità. In questo scenario politico italiano preelettorale abbastanza inconsueto e scarno di progettualità, quali indicazioni si possono dare all’elettore al fine di ridare fiducia nello strumento politico e nello sviluppo democratico di un paese moderno?
Malcotti: Il voto non è soltanto un diritto ma una responsabilità. Bisogna imparare a scegliere le persone individuando quelle di valore.
2la: EUROPA. Quale potrebbe essere il ruolo degli uomini liberi e forti di sturziana memoria nella politica italiana che vede il nostro paese sempre più allineato con la politica europea? In particolare come progettare una linea politica in difesa dei diritti imprescindibili sulla difesa della vita, della famiglia e della libertà di educazione?
Malcotti: Il dibattito fra europeisti e anti-europeisti è una sciocchezza. L’Europa è un caposaldo ineludibile ma, allo stesso tempo, è indispensabile aprire un dibattito sulle regole e sull’identità di un’Europa politica che finora non è mai esistita.
Malcotti: La difesa della vita e della famiglia deve essere ribadita come riferimento valoriale. Questo, tuttavia, non serve a nulla se non si traduce in politiche concrete. Va quindi rafforzata l’utilità dell’Europa nella coesione sociale attraverso soprattutto la tutela del lavoro e l’integrità della famiglia.
2la: Costituzione. Nell’elogio che l’attore Benigni ha fatto della nostra Costituzione è emerso che molti paesi hanno attinto ad essa in relazione ai diritti fondamentali sulla dignità della persona compresi il diritto al lavoro, alla casa e alla salute. In questi decenni dal 1948 ad oggi tanto è stato fatto, ma ancora molto è rimasto da fare. Cosa dovrebbero includere i programmi elettorali per implementare quelle politiche a favore del bene comune, cioè realizzare più pienamente quanto la nostra costituzione prevede?
Malcotti: I programmi elettorali devono contenere impegni precisi in relazione ai diritti fondamentali. Occorrono sia interventi educativi che di controllo e sanzioni su alcune criticità drammatiche: la sicurezza nei luoghi di lavoro; la trasparenza nella Pubblica Amministrazione; la parità fra contribuenti e Stato contro le vessazioni tributarie; la sicurezza stradale e la tutela dell’ambiente.
2la: LAVORO. Sempre più giovani disoccupati e sempre meno motivati a trovare lavoro? Quali strategie sarebbero percorribili a medio e breve termine. Gli immigrati hanno sostituito gli italiani in tanti lavori che i nostri ragazzi non fanno più. Ma anche tante industrie hanno spostato all’estero le catene di produzione
Malcotti: Per generare nuova occupazione occorre ridurre gli oneri contributivi ed aumentare le retribuzioni, finanziare un sistema di formazione in reale sintonia con le esigenze del mercato. Inoltre bisogna lavorare per inserire gli immigrati nel mercato del lavoro, che rappresenta il primo fattore per favorire l’integrazione. Infine occorre sostenere i settori che si occupano dei servizi del turismo, della logistica e delle produzioni tipiche poiché quest’ultime sono le uniche che non possono essere delocalizzate.
2la: ISTRUZIONE. Oltre al tema della competenza necessaria per affrontare le sfide di un mondo sempre più globalizzato, si presentano altri problemi che forse non sono stati affrontati in maniera sufficiente finora: per esempio l’integrazione, la sicurezza… Come affrontare queste tematiche ormai diventate emergenti.
Malcotti: La sinistra ha per troppi anni condizionato la politica mettendo in antitesi legalità e solidarietà, sicurezza e sostegno ai più deboli. Invece occorre sostenere un modello inverso, occorre offrire solidarietà e possibilità di integrazione pretendendo in cambio il massimo del rispetto della legge e dell’ordine.
2la: AMBIENTE. Il tema ambientale ormai è un luogo comune ma che potremmo distinguere su due piani: Quello dei problemi del presente per il presente e quello del presente per il futuro. Traffico, smaltimento rifiuti, consumi energetici ecc…costituiscono lo scenario di un mondo complesso sempre meno governabile. Metropoli sempre più affollate e congestionate. Quelli che erano i privilegi di vivere in città si sono sempre più assottigliati nel tempo tanto che oggi chi può va a vivere nell’interland. Che fare per porre un argine all’inquinamento?
Malcotti: Le politiche di tutela ambientale possono essere perseguite con azioni concrete: ammodernamento ed efficientamento del Trasporto pubblico; riduzione degli sprechi energetici; utilizzo delle nuove tecnologie per lo smaltimento dei rifiuti e per la gestione delle merci; controllo e manutenzione del territorio. Occorre però anche incidere proficuamente sui comportamenti umani rendendoli più responsabili.
2la: I tagli alla spesa pubblica spesso vanno a detrimento dei più deboli (anziani e bambini), e spesso sempre più spesso vanno a ridurre i posti letto negli ospedali pubblici. Come invertire questo trend “disumano”?
Malcotti: I tagli hanno di recente messo in crisi sanità pubblica e privata. Questo perché si tratta di tagli lineari basati su valutazioni economiche e non di merito. E’ possibile produrre persino tagli maggiori senza ridurre i servizi. Ad esempio è necessario proseguire il lavoro di trasformazione dei posti letto per acuti in favore di quelli di lunga degenza. Così come è necessario aumentare la cosiddetta “medicina del territorio” e alleggerire la pressione sui pronto soccorsi.
Luca Malcotti, è nato nel 1966, romano, sposato, con tre figli. È assessore alle Infrastrutture, ai Lavori pubblici, alle Politiche della mobilità e ai Trasporti della Regione Lazio.
© 2la.it - Riproduzione riservata.