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Viaggiare in Multi-modalità, anche a piedi o in bicicletta

Nella Settimana Europea della Mobilità Sostenibile 2014[1] si è tenuto il convegno “Lavoro – Bici – Sicuri” il 19 settembre, presso la sede dell’Università degli Studi Roma Tre – Aula Magna Rettorato; la manifestazione è stata promossa dalla Commissione Europea con l’obiettivo di incoraggiare i cittadini all’utilizzo di mezzi di trasporto alternativi (p.e. bicicletta e bicicletta con pedalata assistita).

Quest’anno il tema è “OUR STREETS, OUR CHOICE” che focalizza l’attenzione sulla funzione pubblica dello spazio urbano e sulla valorizzazione dello spazio pubblico per la vivibilità delle città.

Il primo intervento della giornata è stato del rettore dell’università Prof. Mario Panizza, un appassionato di bicicletta con la quale viene in ufficio da anni e ci va anche in vacanza.

Il rettore ha evidenziato l’importanza di dare ufficialità alla copertura assicurativa (INAIL) negli spostamenti casa lavoro in bicicletta e quella di favorire una rete efficiente di pista ciclabile.

E’ poi intervenuta l’onorevole Silvia Velo, sottosegretario al Ministero dell’ambiente, che ha sottolineato la necessità di promuovere oltre alle norme e all’infrastruttura anche una nuova cultura, perché ancora ogni anno ci sono 4000 morti sulle strade di cui la metà sulle strade che portano al lavoro (infortunio in itinere).

Perciò, oltre ad intelligenza e professionalità su come muoversi, serve concentrarsi sulla mobilità urbana perché è un elemento strategico della crescita economica e, pertanto, auspica la nascita di un tavolo tecnico in grado di riformare il codice della strada.

Quindi è stato il turno dell’Onorevole Zardini[2] che ha spiegato la sua proposta di legge per elevare la bicicletta allo stesso rango di tutti gli altri autoveicoli relativamente agli infortuni in itinere che vengono riconosciuti dall’INAIL[3] ai lavoratori.

Successivamente è intervenuta Giulietta Pagliaccio (FIAB)[4]. La presidente della federazione amici della bicicletta ha constatato la presenza di una classe politica con più consapevolezza ma ha denunciato l’incapacità di ottimizzare gli investimenti nel settore della mobilità sostenibile perché viene lasciata l’iniziativa agli enti locali invece di promuovere una politica nazionale con obiettivi dati a lungo termine con l’effettiva creazione di un’Agenzia nazionale per la sostenibilità.

Di particolare rilievo è stata la testimonianza del Direttore Generale dott. La Porta dell’ISPRA[5] che ha spiegato brevemente gli interventi effettuati a Roma in tema di mobilità sostenibile.

Nella tarda mattinata il convegno si è trasferito all’aperto negli spazi verdi davanti l’università dove sono stati esposti i risultati del progetto denominato ELEbici@ROMA3 in riferimento al tema OUR STREETS OUR CHOICE. Il progetto è nato per favorire la diffusione della mobilità elettrica nel campo delle biciclette a pedalata assistita anche in una grande città come Roma, garantendo un miglioramento delle condizioni di sicurezza per tutti i ciclisti, attraverso lo sviluppo delle piste ciclabili e della rete infrastrutturale[6].

Nel pomeriggio si svolto, invece, il workshop annuale dei mobility manager della Città di Roma, indetto dall’Agenzia per la Mobilità di Roma Capitale. Sono stati altri interventi sia del Ministero dell’Ambiente[7] che del Dipartimento della Mobilità e Trasporti e dell’Assessorato alla Mobilità di Roma Capitale[8]. Gli interventi hanno evidenziato l’importanza dell’educazione nelle scuole e la necessità di riportare i cittadini nello spazio pubblico anche attraverso piattaforme informatiche per rendere più trasparenti possibili tutti i risultati e le iniziative in atto[9] e la centralità di un approccio ad una mobilità che non sia solo condivisa e collettiva ma anche pubblica.

 


[1] https://www.mobilityweek.eu/

[2] Presentata dagli on. Diego Zardini e Paolo Gandolfi con altri 28 deputati, per promuovere l’uso della bicicletta per recarsi al lavoro con l’obiettivo di ottenere il riconoscimento dell’indennizzo per infortunio in itinere ed eliminare le condizioni (uso necessitato della bicicletta) che lo rendono impossibile.

[3] La dott.ssa Ficola (INAIL) ha elencato l’attuale normativa che regola gli infortuni in itinere.

[4] Giulietta Pagliaccio, già consigliera nazionale e vice presidente, e’ stata eletta alla presidenza della Federazione Italiana Amici della Bicicletta.

[5] Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.

[6] Sono intervenuti rappresentanti degli ordini degli ingegneri e degli architetti della provincia di Roma

[7] Arch. Giovanna Rossi

[8] Dott. Carlo Medaglia, Arch. Roberto Gabriele, ing. Andrea Pasotto, d.ssa D’Angelo.

[9] www.gimsambiente.anci.it



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