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14th
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Dieci domande al presidente di Immediata ADR

Premessa

In Italia oggi, grazie ad un decreto legislativo[1], è possibile trovare soluzioni ai tanti contenziosi che se avviati direttamente in giudizio, darebbero vita ad un numero spropositato procedimenti giudiziari, con il rischio non solo di rallentare ulteriormente la macchina giustizia, ma anche di ottenere pronunce diverse in situazioni simili.

Ma lo strumento chiamato “Mediazione Civile e commerciale” è ancora poco praticato dai cittadini italiani e, pertanto, ci è sembrato opportuno contribuire a fare maggior chiarezza con la presente intervista ad una persona esperta in materia: l’Avvocato Federica Paniccia, Presidente di uno dei primi Organismi di Mediazione istituiti in Italia: “Immediata ADR”.

  1. Direttore: Presidente, che cosa è la mediazione?

Avv. Paniccia: la mediazione è una procedura stragiudiziale, in voga da decenni nel mondo anglosassone. Undici anni fa la Comunità Europea ha ravvisato la necessità di introdurre e favorire in tutti gli Stati membri questa pratica sostanzialmente, per due motivi:

  • Consentire al cittadino una risoluzione dei contenziosi in un tempo ragionevole in via stragiudiziale
  • Nello stesso tempo ridurre gli oneri connessi al normale procedimento giudiziario.
  • Direttore:Invece cosa s’intende per mediazione civile[2]?

Proprio a seguito della Direttiva Comunitaria del 2008, l’Italia è stata costretta ad introdurre nell’Ordinamento giudiziario la mediazione civile[3] obbligatoria e volontaria. La prima si riferisce ad alcune materie per le quali il giudice se non è sia intrapreso almeno un tentativo di mediazione, innanzi ad un Organismo autorizzato, rimanda le parti in mediazione.

  • Direttore: Quindi la mediazione civile può essere obbligatoria o volontaria?

Avvocato: Oggi la mediazione è condizione di procedibilità (ovvero deve essere obbligatoriamente tentata prima di poter andare in giudizio) nei casi di una controversia in materia di:

  • diritti reali (proprietà, usufrutto, usucapione, compravendite immobiliari ecc.);
  • divisione e successioni ereditarie;
  • patti di famiglia;
  • locazione e comodato;
  • affitto di aziende;
  • risarcimento danni da responsabilità medica e sanitaria;
  • diffamazione con il mezzo della stampa o con altro mezzo di pubblicità;
  • contratti assicurativi, bancari e finanziari; mediazione civile;
  • condominio.
  • Direttore: in quali altri casi un tentativo di conciliazione è obbligatorio?

Esperire un tentativo di conciliazione è inoltre obbligatorio quando la mediazione è demandata da un giudice oppure quando è prevista da clausole contrattuali o statutarie (clausole compromissorie).

  • Direttore: Ma, in Italia, qual è la “cornice” entro la quale opera tale mediazione civile? In altri termini come è organizzato questo servizio alla comunità?

Avv. Paniccia: l’attuale legge ha previsto l’istituzione di determinati organismi di mediazione (per esempio Immediata ADR) ai quali il cittadino (in questo caso la parte istante) può rivolgersi per invitare la controparte al tentativo di conciliazione, con il deposito di una domanda, molto semplice da compilare. L’organismo deve avere determinati requisiti e deve essere iscritto in un opportuno elenco del Ministero di giustizia.

  • Direttore: da quanto tempo offrite questo servizio alla comunità? Quanti ce ne sono in Italia[4]?

Avv. Paniccia[5]: Il nostro organismo di mediazione è nato nel 2009? Di Organismi se ne contano circa 1000 in tutta Italia. Noi siamo il n. 40 dell’Elenco; abbiamo mediatori professionisti che collaborano con noi nei procedimenti di mediazione, e siamo anche un Ente di formazione in negoziazione e mediazione.

  • Direttore: ma chi sono questi mediatori professionisti? Ed in pratica chi fa da mediatore in questi contenziosi

La mediazione è l’attività professionale svolta da un terzo imparziale, il mediatore appunto; questa attività è finalizzata ad assistere due o più soggetti sia nella ricerca di un accordo amichevole per la composizione di una controversia, sia nella formulazione di una proposta per la risoluzione della stessa.

  • Direttore: mi chiedo se è prevista una formazione specifica per questo ruolo di “mediatore” e quindi come è organizzata la didattica e, eventualmente, mi può dire se necessita una formazione permanente

Avv. Paniccia: I mediatori possono essere iscritti nel registro degli organismi di mediazione solo dopo aver frequentato un percorso formativo ad hoc tenuto da enti di formazione accreditati,
L’elenco degli enti abilitati a svolgere l’attività di formazione dei mediatori, tra i quali anche Immediata ADR, è tenuto presso il Ministero di giustizia e ne è responsabile il direttore generale della giustizia civile.

I criteri e le modalità di iscrizione nel registro degli organismi di mediazione e nell’elenco degli enti di formazione sono prestabiliti per legge[6].

  • Direttore: un’ultima domanda, in quali materie si raggiungono più accordi?

La direzione di statistica e analisi organizzativa con sede presso il Ministero dI giustizia rende note le statistiche sulla mediazione civile ogni semestre.

Per esempio nel 2018 si registra la riduzione delle iscrizioni di cause nelle materie oggetto di mediazione obbligatoria: – 12%. In una comparazione con il 201[7], tra le iscrizioni di nuove mediazioni e le iscrizioni in tribunale di affari con codici oggetto che ricadono nell’ambito della mediazione obbligatoria e volontaria, i dati evidenziano che grazie alla mediazione c’è stato una riduzione delle iscrizioni del 12%, pari quindi a circa 25.000 cause in meno.[8]

Ancora tanto c’è da fare affinché si possa parlare di una vera e propria cultura della mediazione ma, la crescita degli aderenti comparsi, unita alla crescita lenta ma costante degli accordi raggiunti ad aderente comparso (26%), consentono di immaginare un futuro maggiormente positivo per la mediazione.

  1. Direttore: Termino questa intervista chiedendoLe se c’è qualche altra informazione che desidera offrire ad i nostri lettori in merito a questo interessante mondo della mediazione civile?

Avv. Paniccia: La mediazione consente alle parti di riappropriarsi personalmente del proprio potere decisionale, che solitamente è rimesso al Giudice, e di ottenere soluzioni concrete ai problemi quotidiani in tempi rapidi (la mediazione deve terminare in tre mesi); invece, una volta arrivati nelle aule di giustizia, si rischia di aspettare anni prima di avere una sentenza. La mediazione sta trovando spazio anche nelle separazioni e divorzi; si parla in questo caso di mediazione familiare, e grazie a questa si imparare a lasciarsi con amore. I costi dei servizi di mediazione sono molto contenuti e sono previsti benefici fiscali considerevoli (credito di imposta e esenzione/riduzione imposta di registro).

Direttore: grazie Presidente e Buon lavoro.

Avv. Paniccia: Grazie a lei.

https://www.immediata-adr.it/


[1] D.Lgs. n. 28 del 4 marzo 2010

[2] L’Unione europea promuove attivamente i metodi alternativi di risoluzione delle controversie (“ADR”), come la mediazione. La direttiva sulla mediazione si applica in tutti i paesi dell’UE. DIRETTIVA 2008/52/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 21 maggio 2008 relativa a determinati aspetti della mediazione in materia civile e commerciale.

[3] La mediazione civile è l’attività professionale svolta da un terzo imparziale e finalizzata ad assistere due o più soggetti sia nella ricerca di un accordo amichevole per la composizione di una controversia, sia nella formulazione di una proposta per la risoluzione della stessa Il 21 marzo 2011 è entrata in vigore la riforma che introduce anche in Italia il sistema della Mediazione Civile, che si affianca alla riforma del Processo Civile e al Programma di Digitalizzazione della Giustizia con cui s’intende intervenire nella fase di lavorazione delle cause; l’obiettivo principale della riforma è la riduzione del flusso in ingresso di nuove cause nel sistema Giustizia, offrendo al cittadino uno strumento più semplice e veloce per risolvere le controversie con tempi molto brevi (oggi non oltre 3 mesi) e costi molto contenuti e certi.

[4] https://mediazione.giustizia.it/rom/alboorganismimediazione.aspx

[5] https://cameradimediazionenazionale.it/2018/09/05/i-numeri-della-mediazione-statistiche/

[6] Con D.M n. 180 del 18 ottobre 2010, pubblicato sulla G.U. n. 258 del 4 novembre 2010, che attua quanto previsto dal d.lgs. n. 28 del 4 marzo 2010 e successive modifiche introdotte dal D.M. 4 agosto 2014 n. 139.

[7] anno in cui non vigeva l’obbligatorietà della mediazione civile,

[8] https://www.diritto24.ilsole24ore.com/art/dirittoCivile/2019-04-09/le-statistiche-ufficiali-mediazione-civile-il-2018-130653.php?refresh_ce=1



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1 Comment

  1. Anna Maria

    La mediazione risulta Utile e giusta i concetti sono stati esposti con un linguaggio chiaro le domande appropriate allo sviluppo dell argomento affinché un semplice cittadino possa capire Grazie

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