La guida, prevista da una direttiva europea, è stata approvata con decreto interministeriale del 26 aprile 2010, di concerto con i Ministeri dell’Ambiente e delle Infrastrutture e Trasporti.
Una menzione speciale viene riservata ad alcuni modelli che ottengono gli stessi risultati mediante alimentazione “bifuel” (con utilizzo di GPL o metano), oppure con propulsione ibrida (motore a benzina più motore elettrico).
La pubblicazione offre, inoltre, consigli agli automobilisti per una guida ecocompatibile, con suggerimenti utili anche dal punto di vista della sicurezza stradale e dell’economicità. I consigli sono utili anche per limitare l’inquinamento da gas di scarico, problema collegato a quello delle emissioni di anidride carbonica (un’automobile più efficiente produce minori emissioni di entrambi i tipi).
Minori consumi permettono anche di ridurre le importazioni di petrolio, con effetti benefici sulla bilancia commerciale.
La guida presenta inoltre i dati sull’effetto positivo degli incentivi all’acquisto di nuove automobili, collegati al ridotto livello di emissioni, che hanno contribuito a ridurre notevolmente il livello medio di anidride carbonica emessa dalle autovetture vendute nel 2009 (136,6 g/Km contro i 144,8 del 2008).
I dati evidenziano una riduzione continua dei consumi e delle emissioni dei modelli, soprattutto di quelli in versione ecologica, che quasi tutte le principali Case automobilistiche ormai offrono nel proprio listino. Tale dato, infatti, è reso evidente anche dall’abbassamento dei valori dei modelli inseriti nella graduatoria dei minori 10 livelli di emissioni.
La guida si può quindi considerare come un aspetto della strategia tendente a ridurre le emissioni di anidride carbonica, in linea con gli obiettivi fissati in sede europea e con il protocollo di Kyoto.
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GUIDA 2010 sul risparmio di carburante e sulle emissioni di CO2 delle autovetture
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