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Un peso due misure

Una delle ragioni per cui i concetti di massa e peso vengono confusi dalla maggior parte delle persone è che nella vita quotidiana si misurano i pesi con un’unità di misura che ha lo stesso nome di quella della massa, il chilogrammo.

 

Però più precisamente dovrebbe distinguersi:

 

–    il chilogrammo-massa è l’unità di misura della massa e corrisponde alla quantità di materia contenuta in un campione che sta all’Ufficio Internazionale di Pesi e Misure di Parigi[1] (grosso modo, è anche la quantità di materia contenuta in un litro di acqua distillata)[2];

e

il chilogrammo-peso è l’unità di misura del peso e corrisponde al “peso terrestre medio” di un chilogrammo-massa (cioè alla forza di gravità esercitata dalla Terra sulla massa di 1 kg alla latitudine di Parigi)

Tuttavia, da quando, nel 1960, è stato istituito il Sistema Internazionale delle Unità di Misura (SI)[3], l’unità di misura “ufficiale” del peso non è più il chilogrammo-peso, ma una nuova unità, chiamata “newton” (simbolo: N).

Per avere il peso terrestre medio di un oggetto espresso in newton si deve moltiplicare per 9,81 il valore del peso espresso in kg-peso. In pratica, il valore del peso in newton è circa 10 volte quello dello stesso peso in chilogrammi.

Ad esempio,  1 kg = 9,81 N,  2 kg = 19,62 N …10 kg = 98,1 N

Ma quanto pesa un chilo? Infatti il chilogrammo originale, il famoso campione di cui sopra alla definizione di chilogrammo massa è un cilindro di platino e iridio che fa da riferimento per tutte le misurazioni in materia, sta perdendo peso. E’ noto che il chilo è l’ultima delle unità fondamentali di misura a essere basata su un manufatto; e «Le Grand Kilo», com’è soprannominato, è stato forgiato nel 1880. È conservato in un sotterraneo blindato dell’Ufficio internazionale dei pesi e delle misure di Sèvres, presso Parigi, al Pavillon de Breteuil, al sicuro sotto tre campane di vetro e con temperatura, pressione e umidità mantenute costanti.

Ma le precauzioni non sarebbero più sufficienti: il prototipo perde 50 microgrammi all’anno, diventando progressivamente inservibile. Sarebbe, infatti, oggi più leggero rispetto alle altre copie ufficiali, per questo motivo, la Conferenza generale dei pesi e delle misure (C.G.P.M.), tenutasi a Parigi in ottobre 2011 ha pensato di mandarlo in pensione: sarà necessario trovare una costante universale per ridefinirlo.

La decisione ufficiale comunque è rimandata al 2015, quando la Conferenza Generale si riunirà ufficialmente a Parigi.

 

 

 


[1] Creato nel 1875 dalla Convenzione Internazionale del Metro.

[2] In Italia il prototipo nazionale dell’unità di massa è definito mediante il corpo cilindrico di platino-iridio assegnato all’Italia stessa, il 26 settembre 1889, dalla Conferenza Generale dei Pesi e Misure, con la dichiarazione che tale corpo è la copia n. 5 del campione prototipo internazionale.

[3] Il Sistema Internazionale di unità di misura (S.I.) è stato introdotto nel 1960 dalla XI Conferenza Generale dei Pesi e Misure e perfezionato dalle Conferenze successive. Il S.I. è oggetto di direttive della Comunità Europea fin dal 1971, ed è stato legalmente adottato in Italia nel 1982.



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