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La Gestione dell’Energia è diventata certificabile a livello internazionale.

Come noto, nel 2008 l’Unione Europea ha adottato una strategia integrata in materia di energia e cambiamenti climatici, fissando obiettivi ambiziosi per il 2020.

Lo scopo è indirizzare l’Europa sulla giusta strada verso un futuro sostenibile sviluppando un’economia a basse emissioni di CO2 improntata all’efficienza energetica. Stiamo riferendoci alla norma EN 16001.

Le misure previste, caratterizzate comunemente con un “20.20.20”, sono le seguenti,:

  • ridurre i gas ad effetto serra del 20%;
  • ridurre i consumi energetici del 20% attraverso un aumento dell’efficienze energetica;
  • soddisfare il 20% del fabbisogno energetico mediante l’utilizzo di FER (Fonti Energetiche Rinnovabili).

E’ noto anche che il crescere del fabbisogno energetico incide sulla dipendenza dai combustibili fossili (petrolio, gas naturale e carbone) e nello stesso tempo provoca l’aumento della produzione di anidride carbonica (CO2). I combustibili fossili rappresentano oggi circa l’80% del consumo di energia dell’EU.

Obiettivi inderogabili

Ecco allora che con la norma EN 16001 (Energy Management System) si è voluto affrontare una serie di temi non più derogabili quali:

–         l’efficienza del mercato dell’energia elettrica e del gas;

–         la diversificazione delle fonti energetiche;

–         la riduzione degli sprechi sia negli usi industriali che in quelli domestici;

–         effettivo incremento della cooperazione internazionale.

Con questa norma si è realizzato uno strumento adeguato che consente alle organizzazioni di sviluppare e implementare politiche e obiettivi che prendano sistematicamente in considerazione la problematica relativa al consumo energetico.

Queste regole, una volta applicate, permettono di creare, avviare, mantenere e migliorare un sistema di gestione dell’energia rispettando le disposizioni cogenti in materia energetica.

Lo standard sollecita, infatti, lo sviluppo di una politica energetica che, partendo dall’identificazione dei consumi energetici passati e presenti, definisce gli obiettivi di miglioramento futuri che saranno tenuti sotto controllo attraverso appropriati piani di monitoraggio.

Dalla comparazione e analisi dei consumi si possono ottenere informazioni utili per mettere in atto piani di miglioramento dell’efficienza energetica, con conseguente riduzione dei costi per l’energia.

Quindi in sostanza viene sollecitato un vero e proprio cambiamento delle abitudini individuali e collettive, e di conseguenza si motivano tutte le persone coinvolte a traguardare risultati sempre migliori.

Deming docet

Pertanto il Sistema di Gestione dell’Energia si propone di agevolare l’impresa non solo a definire le strategie che dovranno guidare l’organizzazione a fissare le proprie responsabilità in materia di consumi energetici, ma anche a stabilire obiettivi di performance energetica a breve, medio e lungo termine nonché le risorse necessarie per conseguire questi obiettivi.

La norma si basa su una metodologia consolidata, nota come PDCA (Plan, Do, Check, Act), comune ai più diffusi sistemi di gestione. (vedi articolo già apparso su questa testata).

Dall’Europa al Mondo

Tuttavia, sebbene il sistema di gestione per l’energia Energy Management System, proposto dalla norma EN 16001, consente alle organizzazioni di realizzare politiche per il miglioramento dell’efficienza energetica, attraverso un uso razionale dell’energia e creando equilibrio fra costi e benefici, lo scorso 15 giugno, il British Standard Institution (BSI) ha lanciato il nuovo standard per l’efficienza energetica BS ISO 50001:2011 (Energy Management Systems – EMS) applicabile a livello internazionale.

La ISO 50001  riprende e supera la BS EN 16001, il cui ritiro è previsto entro la metà del 2012. Sviluppata con l’obiettivo di migliorare i Sistemi di Gestione dell’Energia, si è rivelato uno strumento trasparente e accurato per migliorare l’efficienza energetica delle imprese.

Per giocare un ruolo attivo nella lotta al cambiamento climatico e rispondere ad esigenze di risparmio economico in un mercato globale in movimento, molte aziende stanno lavorando per raggiungere significativi progressi nel proprio consumo energetico e dimostrare il proprio impegno per lo sviluppo sostenibile.

L’EMS presenta un approccio chiaro e trasversale per un uso intelligente dell’energia, consentendo alle aziende di ridurre i propri consumi e approfittare delle nuove tecnologie in ambito energie rinnovabili. 

Inoltre la ISO 50001 descrive un set strutturato di processi che riducono significativamente il consumo energetico e che possono essere facilmente integrati con altri sistemi di gestione quali la ISO 9001.

Il vantaggio per le imprese

I principali benefici per le aziende comprendono la facile identificazione delle opportunità di risparmio grazie al monitoraggio di obiettivi prefissati e un rafforzamento dell’immagine ”verde” dell’azienda attraverso un contributo tangibile allo sviluppo sostenibile.

Lo standard richiede di stabilire obiettivi concreti e un punto di partenza chiaro per ogni consumo energetico prodotto in modo da identificare le aree critiche.

Richiede previsioni periodiche sul consumo energetico che vengono poste al centro del processo decisionale per la programmazione e acquisto di ogni impianto, materiale, servizio.

Infine la novità della ISO 50001 è che risulta dal frutto del lavoro congiunto di una molteplicità di paesi e di esperti in sistemi di gestione dell’energia.  Beneficia delle esperienze degli schemi esistenti per la riduzione degli impatti ambientali ed ha come obbiettivo principale il risparmio, evidenziando come esso sia immediatamente collegato ad una gestione intelligente dell’energia.

 



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