Mar
28th
left
right

Ciao Steve!

Titoli messianici per Steve Jobs. I maggiori quotidiani del mondo dedicano intere pagine e supplementi  all’evento del finire dell’anno 2011. Il Corriere della sera ha dedicato – oltre all’apertura di prima pagina – otto pagine (si legge meglio a numero: 8!) al decesso, peraltro annunciato di Jobs

(aveva affermato che lasciava il “timone” appena non c’erano più le condizioni per la “guidare” la “mela”). Non ha esitato – il “Corriere” – nemmeno a titolare: “A Cupertino come da Madre Teresa” (avevano esagerato anche altri quotidiani con “simpatici” confronti alla morte di Lady D – lasciamo stare per favore personaggi del calibro di Mother – ). Avvenire ha dedicato al tema della morte  del grosso industriale dotato di grande inventiva ben 4 pagine intere!!!.

Il tema è: il mondo non ha più modelli e si rende mito anche chi come Steve Jobs stesso avrebbe detestato questa spettacolarizzazione della sua morte. Se potessimo intervistarlo ora alla domanda scontata: “Come sarà il mondo senza di te?”. Avrebbe risposto: “ Se l’umanità ha superato perfino la scomparsa dell’inventore della del frigorifero, ce la farà anche stavolta.”.

Troppo semplice per me rispondere alla domanda è stata più importante la perdita, per l’umanità, di Steve Jobs o quella di padre Eugenio Barsanti?

I confronti non fanno mai piacere. Jobs è stato semplicemente un creativo e un grosso industriale, umanamente parlando ha “gestito” la sua malattia in maniera encomiabile ma non facciamone il messia!!

Non mitizziamo il suo discorso di Stanford (le massime non erano le sue e da uomo onesto intellettualmente lo ha sempre detto!!) e lasciamo che jeans e girocollo continuino a vivere nel logo della mela morsa.

Ciao Steve.

{denvideo https://www.youtube.com/watch?v=8ogACjJcNzc&feature=player_embedded}

 




© 2la.it - Riproduzione riservata.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *