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LEED

LEED[1] è l’acronimo di “Leadership nella Progettazione Energetica e Ambientale” ed è un protocollo volontario di certificazione ambientale riconosciuto ufficialmente in oltre 140 paesi nel mondo.

Affronta la tematica della sostenibilità per un edificio ecologico (green building) cioè un edificio che massimizza la sostenibilità utilizzando una molteplicità di parametri misurabili (sito, energia, acqua, materiali, comfort interno) ed, in particolare, riconosce l’importanza della riduzione dei consumi energetici del settore edilizio. È lo strumento che misura le prestazioni di un green building.

Il sistema di requisiti prestazionali prescritti in questo protocollo non solo è più restrittivo di quello della normativa italiana vigente[2]  ma è già orientato al pieno recepimento delle direttive europee più recenti.

Ad esempio sono presi in considerazione tutti i fabbisogni energetici dell’edificio di progetto: non solo i carichi per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria (ACS), ma anche i fabbisogni per il raffrescamento, l’illuminazione e l’energia di processo.

Inoltre la metodologia di calcolo prevede l’utilizzo di una simulazione del comportamento degli edifici attraverso un modello in regime dinamico, che si basa sulla valutazione oraria dei flussi energetici che interagiscono tra l’edificio e l’impianto[3]. In questo modo vengono individuate e quantificate in maniera molto precisa le voci di consumo del sistema edilizio.

Un’analisi energetica di questo tipo si presta molto bene ad essere utilizzata nell’ottica di una successiva attivazione del sistema di gestione certificato del tipo ISO 50001 (2012/27/UE), (vedi precedente articolo su questa testata giornalistica[4]).

 

Chi ha promosso questo protocollo?

Lo standard LEED nasce in America ad opera di U.S.Green Building Council (USGBC), un’associazione no profit, nata nel 1993, che conta ad oggi più di 20.000 membri e che ha la seguente mission:

“Trasformare il modo in cui si progettano, si costruiscono e si gestiscono gli edifici e le comunità, affinché siano ambienti che migliorano la qualità della vita”.

 

In Italia c’è il Green Building Council (GBC Italia) che ha sede a Rovereto (TN) ed anch’esso è un’associazione no profit. Sul territorio nazionale sono dislocati i “Chapter locali”, le sezioni territoriali di GBC Italia.

 

Per approfondimenti:

https://www.gbcitalia.org

https://www.minambiente.it/

[1]Leadership in Energy & Environment Design.

[2] D.lgs. 192/2005 e Legge 90/2013

[3] Metodologia gran lunga più precisa di quanto consentito dal calcolo che si basa sul modello quasi-stazionario utilizzato, abitualmente, per il dimensionamento degli impianti termici e, di norma, per il calcolo della prestazione energetica dell’edificio.

[4] https://www.2la.it/legislazione-e-economia/698-il-decreto-1022014.html



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