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24th
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Dieta ad Indici e Formule

L’Indice di massa corporea IMC o BMI (acronimo inglese che significa Body Mass Index) è il metodo più diffuso per individuare l’eventuale obesità di una persona e, in genere, l’equilibrio del rapporto fra peso ed altezza di un individuo. L’ indice di massa corporea è il rapporto tra il peso in chilogrammi ed il quadrato della statura in metri e serve per valutare il peso di una persona.

Se il BMI (o IMC) aumenta, cresce anche il rischio di malattie associato all’ eccesso di peso, soprattutto diabete e malattie cardiovascolari. La sottostante classificazione vale per uomini e donne di etnia caucasica, di età compresa tra i 18 ed i 65 anni. Le definizioni sono usate dall’OMS, cioè dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (in inglese, World Health Organization, WHO), come standard internazionale. Tempo fa è stato riformulata da Nick Trefethen, professore all’Università di Oxford. Il calcolo dell’indice di massa corporea è un abusato e impreciso metodo di valutazione del peso di uomini e donne adulte, ancora troppo tenuto in considerazione dalla maggioranza dei dietologi e dei nutrizionisti benché risalga al 1830. L’indice di massa corporea nulla infatti dice in merito alla quantità di grasso presente nel corpo e dimagrire non vuol dire semplicemente perdere peso: vuol dire diventare magri, ovvero perdere grasso. Un bodybuilder ed una persona obesa di pari altezza e pesanti 95 kg. hanno stesso BMI!!!
Quindi:

 

IMC = peso (in chili) / altezza x altezza (in metri).

 

A titolo d’esempio, un soggetto di 74 chili alto 174 centimetri (uomo medio italiano dato al 2011) avrà un indice di massa corporea così calcolabile:

 

IMC = 74 / (1,74 x 1,74) = 74 / 3,02 = 24,50.

La nuova formula di calcolo dell’indice di massa corporea, ritenuta più affidabile dallo studioso inglese che l’ha elaborata, è più complessa, introduce alcuni fattori di correzione

 

NIMC = peso x 1,3 / altezza elevata a 2,5.

NIMC = 74 x1.3/1,74^2.5 = 24,08

 

In ogni caso, il valore che ne emerge viene confrontato con quelli ideali riportati nell’apposita tabella dell’indice di massa corporea. Esaminando questa tabella, si deduce che la persona del nostro esempio abbia un peso corretto, rientrando nella classe di normalità.

 

 

TABELLA DELL’INDICE DI MASSA CORPOREA

Si noti che il range del Peso nella Norma è da rivedere, considerato che recenti ricerche evidenziano che il rischio cardiovascolare aumenta significativamente già per valori di IMC superiori a 22.

Il metodo più sensato per valutare il peso forma consiste nel misurare la reale percentuale di grasso che c’è nel corpo, ovvero determinare la composizione corporea. E’ il grasso il vero nemico da combattere (entro certi limiti) non è il peso.
La quantità di grasso nel corpo può essere calcolata con apposite bilance impedenziometriche, prendendo in considerazione, oltre ai chili, anche età, altezza, sesso e struttura corporea. Le giuste percentuali di massa grassa sono:

  • donne: 18-23%
  • uomini: 10-14%.

La ricerca va avanti e nei Centers for Disease Control and Prevention, è stato elaborato un nuovo metodo per calcolare l’obesità. Non più il vecchio indice di massa corporea basato solo su due parametri, ma un algoritmo complicato (e più preciso) che inserisce nelle variabili anche forma del corpo, circonferenza della vita, rapporto fra massa grassa e massa magra e altezza. Il nuovo sistema chiamato Absi (A Body Shape Index) è stato messo a punto l’anno scorso dai ricercatori del City College di New York. E viene sposato da Science, una delle riviste scientifiche più prestigiose d’America.

Questi metodi, pur essendo universalmente impiegati, hanno sempre sollevato qualche critica perché al medico è la distribuzione del grasso che interessa; per questo la visita medica  dei nutrizionisti viene completata  con la misurazione, con un comune nastro metrico, di varie parti del corpo e della “vita e dei fianchi” e dai loro valori si trae un rapporto (Waist/ Hip ratio= rapporto vita/fianchi) da cui si può stabilire la distribuzione del tessuto adiposo del soggetto (obeso) in esame e di conseguenza a quale tipo di obesità il soggetto  viene “classificato”. L’International Diabetes Federation (I.D.F. 2004) nella nuova definizione di “Sindrome metabolica” ha ulteriormente ridotto i valori per stabilire “l’obesità viscerale”. I maschi non debbono avere più di 94 cm e le femmine non devono superare gli 80 cm per quanto concerne la sola circonferenza addominale (vita). Altro parametro usato è il WHER = Waist to Height Ratio (rapporto tra la circonferenza della vita e la statura). Da questo rapporto possiamo dividere la popolazione in  tre categorie.

categoria A : soggetti normali  il cui valore deve essere inferiore a  0,490

categoria b : soggetti a rischio il cui valore oscilla tra 0,490 e 0,539

categoria c : soggetti sopra la norma quando il valore supera 0,539

Altro parametro utile è la determinazione della costituzione corporea misurando la circonferenza del polso nota l’altezza dell’individuo secondo la:

 

 

e confrontando il risultato con la tabella:

 

 

Da queste informazioni possiamo determinare il peso ideale per uomini e donne secondo le relazioni di Lanzola/ De Pascalis:

Formula per gli uomini:

Se la circonferenza del polso e pari 19,6 cm o superiore: 0,75*altezza in cm – 58,5 = peso ideale

Se la circonferenza del polso è compresa fra 16 e 19,5 cm: 0,75*altezza cm – 63,5 = peso ideale

Se la circonferenza del polso è inferiore a 16 cm: 0,75*altezza cm – 69 = peso ideale

Formula per le donne:

Se la circonferenza del polso è pari a 17,5 cm o superiore: 0,68*altezza in cm – 51,5 = peso ideale

Se la circonferenza del polso è compresa fra 14 e 17,4 cm: 0,68*altezza in cm – 58 = peso ideale

Se la circonferenza del polso è inferiore a 14 cm: 0,68*altezza in cm – 61 = peso ideale

Altre formule per il calcolo del peso ideale sono:

Formula di Wan der Vael

Questa formula considera solo l’altezza

Peso ideale Uomini = (altezza in cm – 150) x 0,75 + 50

Peso ideale Donne = (altezza in cm – 150) x 0,6 + 50

Keys
Peso ideale Uomini = (altezza in m)² x 22,1

Peso ideale Donne = (altezza in m)² x 20,6

Chiudiamo questa “carrellata” di info ricordando che solo dopo una visita medica si può valutare se un soggetto deve dimagrire o essere messo a dieta ed in generale ricordiamo che per alimentarsi in maniera equilibrata basta seguire i dieci consigli dell’Istituto Nazionale per la Ricerca sugli Alimenti e la Nutrizione (INRAN):

  1. Controlla il peso e mantieniti sempre attivo
  2. Più cereali, legumi, ortaggi e frutta.
  3. Grassi: scegli la qualità e limita la quantità.
  4. Zuccheri, dolci bevande zuccherate: nei giusti limiti.
  5. Bevi ogni giorno acqua in abbondanza.
  6. Il Sale? Meglio poco.
  7. Bevande alcoliche: se sì, solo in quantità controllata.
  8. Varia spesso le tue scelte a tavola.
  9. Consigli speciali per persone speciali.

10.  La sicurezza dei tuoi cibi dipende anche da te.

 

Concludiamo dando un metodo per calcolare quante kcal (è meglio parlare di MJoule) bruciamo può essere data dal calcolo del BMR (metabolismo basale  – rappresenta semplicemente la quantità di energia utilizzata dal corpo durante un periodo di 24 ore se nessuna attività viene svolta.) 
Il BMR è in funzione del peso, sesso ed età. Utilizzeremo una formula modificata di Harris-Benedict per il calcolo del BMR in quanto essendo tali formule state elaborate nel 1919 le condizioni al “contorno” sono cambiate e quindi al posto della massa corporea inseriamo la sola massa magra (valutabile dal medico o dal nutrizionista o con bilance impedenziometriche) data da peso totale meno peso del grasso.

Per l’uomo:
BMR = 66.5 + (13.75 x kg) + (5.003 x cm) – (6.775 x età) [kcal]

Per le donne:
BMR = 655.1 + (9.563 x kg) + (1.850 x cm) – (4.676 x età) [kcal]



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