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Rimborsi fino a 1.200 euro per le ristrutturazioni degli impianti elettrici condominiali

ARERA (autorità di regolamentazione per energia reti ed ambiente) ha approvato le nuove regole per incentivare il rinnovo delle vecchie colonne montanti elettriche dei condomini realizzati prima del 1970 (fino al 1985 se critici).

Incentivi per il rinnovo degli impianti elettrici dei condomini

L’Autorità ha previsto un contributo per promuovere il rinnovo dei vecchi impianti elettrici interni ai condomini, per migliorarne sicurezza ed efficienza, con rimborsi al condominio per i lavori edili effettuati, fino a 1.200 euro per appartamento coinvolto e fino a 900 euro per ogni piano.

Si tratta in particolare degli interventi su quella che viene definita tecnicamente “la linea in sviluppo prevalentemente verticale che attraversa parti condominiali”, cioè i cavi che giungono fino ai contatori elettrici dei singoli appartamenti (o al pannello comune quando i contatori sono tutti raggruppati in un unico spazio).

La fase sperimentale della regolazione durerà tre anni, dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2022, per l’ammodernamento degli impianti realizzati:

  • prima del 1970;
  • nella fascia tra il 1970 e il 1985 se ritenuti critici.

Importo del contributo

Il contributo viene erogato se i lavori edili vengono svolti direttamente dal condominio, differenziato in relazione al tipo di finitura presente, e vanno dai:

  • 400 euro ai 600 euro per piano;
  • 700 ai 900 euro per utenza.

Gli importi sono aumentati (da 700 a 900 euro per piano e da 1000 a 1200 euro per utenza) se, in occasione dei lavori sulla colonna montante, il condominio decide anche di centralizzare tutti i misuratori in un unico vano.



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