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Sotto il mare….

La triglia

Sapevate che la triglia è un pesce che arrossisce? Accade quando si emoziona, più esattamente quando ha paura. Il latino Cicerone racconta di un passatempo sciocco delle matrone romane che si facevano portare dei vasi pieni d’acqua di mare con le triglie. Le prendevano fra le mani e le sollevavano per vederle diventare rosse come il fuoco. Se esiste un pesce timido, questo è la triglia che, specialmente d’estate, è abbondante nei fondali costieri. In prossimità della bocca presenta due lunghi barbigli, i tentacoli boccali, con cui raspa di continuo il fondo alla ricerca di cibo. Questo pesce, infatti, ha un appetito insaziabile.

La rosa di mare, delicata come un ricamo

Se si va a visitare una grotta sottomarina, anche a poca profondità, è facile che vi si trovi la volta rocciosa ricoperta da splendide formazioni di colore rosa o arancio che assomigliano a delicati ricami. Sono le rose di mare, un gruppo di invertebrati che vivono in colonie. Ogni individuo è racchiuso in un involucro calcareo. La rosa di mare ha una consistenza rigida ma estremamente fragile. Se la si prende tra le mani, è facile che si frantumi. Il suo peso è irrilevante e il colore è delicatissimo: infatti se la rosa di mare viene portata fuori dall’acqua, il colore rosa caldo svanisce in breve tempo e si sbianca. Della rosa di mare, anche se raramente, se ne può trovare una varietà verde, come quella che appare nella fotografia qui

La polpessa, mollusco dai lunghi tentacoli

Si chiama comunemente polpessa, ma non è la femmina del polpo. Si tratta di un mollusco che, a differenza del polpo, non ha capacità mimetiche: è rosso aranciato con macchie bianche sparse lungo il corpo. Il suo nome scientifico è Octopus macropus, in cui octopus significa “otto piedi” (nel caso specifico tentacoli) e macropus “grande piede”. E in effetti la polpessa ha dei tentacoli molto lunghi, a volte smisurati rispetto alle dimensioni della testa e del mantello. Queto mollusco ha abitudini notturne e durante il giorno preferisce restare nella sua tana.

Il pesce che dorme

Il tordo non è solo un uccello. Vi sono anche i tordi di mare, che sono pesci. Fanno parte della famiglia dei labridi e vivono nelle acque basse costiere. Vi sono diverse specie di labridi: il tordo fischietto, il tordo marvizzo, il tordo bianco, il tordo rosso, la donzella, ecc. Tutti più o meno hanno una bella livrea colorata. Ma i tordi hanno una caratteristica singolare che vale la pena di sottolineare: sono fra i pochi pesci che di notte dormono sul fondo del mare. Dormono nel vero senso della parola: si scelgono un posto tranquillo, preferibilmente fra due scogli, e schiacciano beati il loro pisolino

Due occhi di ghiaccio

La tracina è un pesce che vive nella sabbia. Anzi è più il tempo che trascorre sotto la sabbia che sopra: qui si sente al sicuro dall’insidia dei predatori, che peraltro sa tenere molto bene a bada con i suoi aculei velenosi. La tracina se ne sta insabbiata anche per passare inosservata alle sue possibili prede. Solo un occhio molto esperto sa distinguere questo pesce insabbiato: se ne scorgono in maniera appena percettibile la linea del dorso e i due piccoli occhi, due occhietti di ghiaccio che il pesce lascia ovviamente allo scoperto per poter tenere la situazione sotto controllo



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