“E quando, attraversata la gran città giunse alle porte Scee,da cui doveva uscir nella plana,qui la sposa ricchi doni gli venne incontro.”
Così inizia il passo di Ettore e Andromaca,uno dei miti più importanti dell’ Illiade, colmo di sentimenti provati appunto dai due protagonisti.
Lui,come viene descritto nell’ antefatto, è l’ emblematico eroe troiano pronto a morire per difendere il suo onore e la patria. A mio avviso infatti è questa dote che mette in risalto la sua capacità di affrontare con coraggio la morte.
Lei invece, narrato nel verso 395-400,figlia d’ Eezione,padrone degli abitanti del Placo,rappresenta l’ amore,la tristezza,il dolore delle mogli degli eroi per la loro assenza;proccuate di non vederli tornare perchè morti in battaglia. Quindi questa incarna la pazienza e la speranza con le quali riesce a sopportare la lontananza del suo amato.
La scena dell’ incontro tra i due si svolge nelle porte Scee;luogo pieno di amore e di aspettative da parte della moglie che,ansiosamente,aspetta l’ arrivo di Ettore con il figlio Scamandrio;sperando e desiderando che da quel momento l’ eroe non se ne sarebbe più andato.
Il bambino raffigura,nel verso 399-400,il frutto del loro amore: il legame che li fa sentire ancora di più in sintonia come se fossero un’ unica persona.
Questo viene chiamato dal popolo Astianatte (per esprimere un sentimento di graditudine e rispetto) perchè figlio del grande guerriero che avrebbe difeso Troia anche a costo della sua vita.
“Misero il tuo coraggio t’ ucciderà,tu non hai compassione del figlio,così piccino di me sciagurata,che presto vedova sarò t’ uccideranno gli Achei balzandoti tutti.”
Con questo discorso di Andromaca si apre la parte centrale del testo in cui prevalgono i sentimenti provati appunto da lei.Qui infatti si nota molto bene la sua rabbia mescolata con l’ amore per fargli capire a quali rischi andrà incontro se combatterà in battaglia e cosa farà lei in caso della sua morte.Perciò questa considera Ettore come l’ unica ragione per vivere anche perchè non ha più nessuno d’ amare visto che ha perso i suoi genitori in simili circostanze.
Purtroppo però questo desiderio, che procura tristezza per questo grande amore in difficoltà, non sarà accettato dall’ eroe per questione di viltà e rispetto nei confronti dei suoi compagni.
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