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Capena nel Medioevo

Capena, che fino al 1933 era chiamata Leprignano (mutato in Capena con un regio Decreto del 1893), è un comune di 3.800 abitanti, situato a Nord di Roma, tra la Via Flaminia e la Via Salaria, presso la Via Tiberina, nella media valle del Tevere. Si trova a 35 Km. da Roma e a 6,5 Km. dal casello Roma Nord dell’Autostrada Roma-Firenze.  Il paese è a 160 mt. dal livello del mare ed ha un territorio di circa 1945 ha. È situato su colline e vi si arriva attraverso dei terreni lievemente in pendio, ricchi di vigne e ulivi, mentre sullo sfondo a nord-est si vede l’ampia vallata del Tevere e i monti della Sabina a nord. Il biglietto da visita è “Si vis pingues agros et vineas perge Capenam” (se desideri fertili campi e vigneti dirigiti verso Capena). Questo motto, preso dalla Epistulae ad Familiares di Cicerone è ancora di presentazione di Capena.

 

I Capenati facevano parte delle popolazioni italiche che prosperavano nel Lazio prima dell’avvento di Roma. La loro cultura ebbe degli aspetti propri, ma si notano anche varie influenze esterne. Parlavano una lingua del tutto originale, affine all’ etrusco, molto simile al latino e con influenze sabine.

 

Il territorio dell’antico popolo Capenate era situato lungo la riva destra del Tevere: confinava a Nord con i Falisci, a Est con il Tevere e i Sabini, a Sud e a Ovest con il territorio etrusco di Veio. Esso comprendeva gli attuali comuni di Capena, Fiano, Morlupo, Civitella, Nazzano, Ponzano, Filacciano, Torrita, Rignano, S. Oreste, Castelnuovo e Riano.

Determinante per la sua formazione più antica fu la vicinanza con il Tevere, importante via di traffico che dall’Adriatico centro-orientale, attraverso il Piceno e la Sabina, giungeva al Tirreno, permettendo numerosi scambi economici e culturali fino dall’Età del Bronzo.

I principali centri abitati della zona erano: Capena, sul colle della Civitucola, o Castellaccio, il Lucus Feroniae, importante centro di culto e commercio e la città di Saperna, di cui non è ancora certa l’esatta ubicazione.

Da alcune fonti antiche però, risulta che un altro centro religioso si trovava anche sul monte Soratte, al confine con il territorio falisco, dove c’era il culto di Apollo Sorano

(https://www.lcnet.it/reticiviche/capena/capena.html).

Ma come era Capena nel Medioevo? Consigliamo la lettura del testo del Dott. Francesca Fei estratto dal testo Capena e il suo territorio Edizioni Dedalo – Dicembre 1995 Bari o altri approfondimenti della Autrice sul territorio di Capena qui

 

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