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Maria Cristina Carlotta Giuseppa Gaetana Efisia di Savoia

Maria Cristina Carlotta Giuseppa Gaetana Efisia di Savoia nacque a Cagliari, nel 1812 e morì a Napoli, nel 1836. Fu una principessa del regno di Sardegna per nascita, e regina delle Due Sicilie per matrimonio[1]. Maria Cristina era la figlia minore di Vittorio Emanuele I di Sardegna e dell’arciduchessa Maria Teresa d’Asburgo-Este[2].

 

Nacque durante il periodo rivoluzionario e quando il Piemonte, ove si trovava, era occupato dalle truppe francesi. A Torino, ancora giovanissima, venne educata a corte[3]. Nel 1830 l’aristocrazia torinese organizzò in suo onore una grande festa, per il suo fidanzamento con Ferdinando II, re delle Due Sicilie che sposò nel 1832, divenendo regina.

Maria Cristina era di sentimenti religiosissimi ed estremamente devota: cristiana fervente, si trovò a vivere in una corte il cui stile di vita era molto lontano dalla sua sensibilità. Con il marito, esuberante, vi era qualche difficoltà di relazione, ma la donna riuscì a ingentilirne, se non i costumi, perlomeno la politica non proprio democratica. Donna di grande mitezza, si fece ben volere da tutti.

Amava Ferdinando II che la corrispondeva nel sentimento; si racconta che insieme recitavano il rosario tutta la notte per prendere decisioni sullo stato il giorno dopo.

Nel duplice stato di moglie e di regina fu modello luminoso di ogni virtù. Vera madre dei poveri, seppe farsi carico delle sofferenze del suo popolo, per la cui promozione ideò ardite opere sociali. Morì ancora giovane, dopo aver dato alla luce il primogenito Francesco, tra l’unanime compianto della famiglia reale e del popolo napoletano. Fu sepolta nella basilica di Santa Chiara in Napoli. Il 6 maggio 1937 papa Pio XI dichiarò eroiche le sue virtù.

Da duecento anni si parla della Venerabile Maria Cristina di Savoia, figlia di Vittorio Emanuele I (1759-1824) e di Maria Teresa d’Asburgo Lorena (1773-1832), perché il suo ricordo è ancora molto vivo, testimonianza di un profondo legame che esiste fra lei e il popolo del Sud, che fece suo. Ventiquattro anni appena di vita e tre anni di regno sono stati sufficienti per lasciare un’impronta indelebile nella storia: settentrionale per carattere e abitudini, è tuttora venerata come santa nel Mezzogiorno d’Italia.[4]

 

Nel pomeriggio del 2 maggio 2013 papa Francesco, ricevendo in udienza privata il cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione per le cause dei santi, autorizzò la promulgazione del decreto riguardante il miracolo attribuito all’intercessione della regina Maria Cristina.

La beatificazione è prevista per sabato 25 gennaio 2014, alle ore 11.00, nella Basilica di Santa Chiara (Napoli).

 

 


[1] È stata riconosciuta come venerabile dalla Chiesa cattolica.

[2] l’arciduca Ferdinando d’Austria-Este e Maria Beatrice Ricciarda d’Este erano i nonni materni I nonni materni. Il nonno era a sua volta figlio dell’imperatore Francesco I di Lorena e della famosa Maria Teresa d’Austria. La nonna era invece la figlia primogenita di Ercole III d’Este, ultimo rappresentante dell’antica casata degli Este, e di Maria Teresa Cybo-Malaspina, duchessa di Massa e principessa di Carrara.

[3] la madre, la regina Maria Teresa d’Austria-Este, donna di forte animo, ma poco amata per l’alterigia e l’avversione alle libertà politiche; era infatti aperta nemica di Carlo Alberto.

[4] https://www.santiebeati.it/dettaglio/90721



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