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Norme tecniche per le costruzioni – D.M.14/01/2008

Il 22/02/2008 con 224 sì, 23 no e 140 astenuti, la Camera ha approvato il Disegno di legge di conversione del DL 248/2007 (decreto Milleproroghe) che, all’articolo 20, disciplina il periodo transitorio per l’applicazione delle norme tecniche per le costruzioni.

Le nuove Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC 08 – destinate alle opere in calcestruzzo strutturale, come si definiscono oggi quelle che si chiamavano un tempo in cemento armato o precompresso) emanate con D.M.14/01/2008 sono entrate in vigore già dal Marzo 2008 ma, dal Luglio 2009, esse hanno sostituito le corrispondenti norme previgenti, che quindi non sono più impiegabili.

 

Sono norme che costituiscono un’innovazione molto importante nel quadro normativo italiano. Dal punto di vista formale, raccolgono in un unico testo ciò che prima era trattato in vari D.M., dalle strutture in calcestruzzo o in acciaio a quelle in muratura, alle azioni, alla geotecnica, alla prefabbricazione, alla sismica o a ciò che non era previsto nelle norme, come le strutture in materiali diversi, o la sicurezza delle costruzioni esistenti.

 

Poi, per la prima volta contemplano, per le verifiche di sicurezza, il solo metodo degli STATI LIMITE, laddove fino a un anno fa’ la scelta di questo era un’alternativa possibile a quello delle tensioni ammissibili, tradizionalmente impiegato.

In questo, come anche nello sviluppo, accostano il sistema normativo nazionale a quello degli Eurocodici strutturali. Le norme stesse consentono di riferirsi anche a questi ultimi, che sono più ampi e dettagliati. Di fatto, perciò, un vantaggio collaterale delle NTC è che aiuteranno a familiarizzare con i metodi degli Eurocodici, quindi a progettare eventualmente non solo per altri paesi europei ma anche nel più vasto mercato mondiale che li sta accettando.

 



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