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19th
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Cosmoclimatologia

La cosmo climatologia è la scienza che studia i mutamenti climatici indotti da fattori esterni al sistema solare.Tra le cause di questi cambiamenti, secondo le più recenti ipotesi potrebbero giocare un ruolo fondamentale i raggi cosmici galattici i quali producono tramite fenomeni di ionizzazione la produzione di micro particelle che modificano la densità dell’atmosfera.

In particolare occorre precisare che il flusso di raggi cosmici sul breve termine dipende principalmente dall’attività del Sole, mentre sul lungo periodo diventa determinante per l’ambiente in cui si trova immerso il nostro sistema solare, mentre orbita attorno al centro della Galassia.

Il Sole emette un flusso di particelle elettriche cariche, il vento solare, che produce un campo magnetico interplanetario la cui intensità varia con l’attività della stella. Il plasma rilasciato produce una sorta di campo magnetico chiamato “eliosfera” che riesce in parte a deviare parte dei raggi cosmici galattici. L’andamento nel tempo dei raggi cosmici si può ricostruire determinando l’abbondanza di alcuni isotopi radioattivi ( Carbonio C14 e Berillio) formati dall’impatto con gli atomi dell’aria. Dall’analisi su campioni provenienti da alberi secolari o dalle profondità dei ghiacci polari è emerso che il flusso minimo rilevato dal dosaggio degli isotopi tra gli anni 1000 e 1300 coincide con il periodo caldo medioevale. Il periodo freddo caratterizzato da vari massimi di flusso dei raggi cosmici che seguì, risale tra il 1600 e il 1700. Il repentino aumento della temperatura attualmente in atto è imputabile ad un aumento dell’emissione in atmosfera di sostanze, i cosiddetti “gas serra” che intrappolano il calore.

Il clima cambia anche su scale temporali molto più estese dei millenni, come dimostra l’alternarsi nel passato di ere glaciali e interglaciali. Le mutazioni consistenti del flusso di raggi cosmici riconducibili alla diversa posizione occupata dal sistema solare nella galassia sul lungo periodo producono conseguenze climatiche assai maggiori di quelle appena descritte. Nei bracci della galassia si concentrano stelle luminose e di massa elevata, che al termine di una vita relativamente breve esplodono come supernove, si formano così alcune tra le più intense sorgenti di raggi cosmici. L’attraversamento di queste regioni da parte del nostro sistema planetario si ripete mediamente ogni 135 milioni di anni, con un periodo poco inferiore a quello stimato per le glaciazioni. Nella nostra epoca, il sistema solare si trova nei pressi di un braccio minore chiamato di Orione (i bracci galattici prendono il nome dalle costellazioni e sono pari ad almeno quattro diramazioni principali che si dipartono dalla barra centrale della galassia).

Di fatto i periodi più freddi coincidono proprio con il passaggio del Sole in queste regioni (i raggi cosmici prodotti da supernove schermano l’energia irradiata dal Sole, con conseguente abbassamento della temperatura sulla Terra) , densamente popolate da supernove, in particolare la glaciazione avvenuta tra 460 e 430 milioni di anni fa periodo detto “Siluriano” è associata allo stazionamento del Sole nel braccio del Perseo. Quella del “Carbonifero” compresa tra 330 e 260 milioni di anni fa si sovrappone all’attraversamento nel braccio del Cigno. L’era glaciale del Giurassico coincide con il passaggio nel ramo del Centauro. L’attuale glaciazione è iniziate nel Pliocene con lo stazionamento nel braccio di Orione, circa 3 milioni di anni fa.

 



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