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29th
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Influenza della disapprovazione sociale

Asch[1] negli anni 50 compì una famosa serie di esperimenti in cui dimostrò che, quando il giudizio che si deve dare è supportato da dati precisi per i quali ne conseguirebbe una risposta logica ed evidente, il singolo individuo, pur di non risultare discriminato, si conforma all’opinione unanime del gruppo.

In altri termini la paura di non essere aderenti alle regole del gruppo è più forte delle proprie convinzioni.

Praticamente uno di questi esperimenti prevedeva che, in una situazione di gruppo, i partecipanti fossero scelti tra i collaboratori dello sperimentatore, tranne uno (soggetto ingenuo).

Inoltre la regola generale prevedeva che ogni persona presente dovesse dare le risposte pubblicamente.

L’esperimento assegnava un compito di comparazione di lunghezze e, precisamente, consisteva nel giudicare quale di 3 linee verticali di diversa lunghezza avesse la stessa dimensione di una linea standard di riferimento.

Venivano effettuate un paio di ripetizioni “normali”, dove ogni singolo partecipante dava la propria valutazione, poi alla terza serie di domande i complici dello sperimentatore iniziavano a rispondere in maniera concorde e palesemente errata.

Risultati:

Nella condizione sperimentale è stato riscontrato che 1/3 dei soggetti ingenui[2] spostava il proprio giudizio verso l’opinione della maggioranza.

In altri termini con questo esperimento Asch dimostra che, pur sapendo di compiere un’azione sbagliata, le persone si conformano alle risposte della maggioranza per non doversi sentire degli eccentrici o degli sciocchi oppure, semplicemente, per non essere esclusi dal gruppo.

A differenza dell’influenza sociale informazionale[3], in questo caso le persone presentano acquiescenza (public compliance) senza un’accettazione privata (non sono convinto ma mi adeguo).

La cosa più sorprendente è che questo tipo di conformismo sembra presentarsi anche nei confronti di gruppi di perfetti sconosciuti, cioè l’individuo ingenuo, pur non avendo alcuna relazione con i componenti del gruppo, in forza della propria desiderabilità sociale si conforma[4].

Questi risultati indicano, tra l’altro, quanto sia potente sull’individuo la pressione della disapprovazione sociale.

Per vedere l’esperimento accedere al seguente link:

 


[1] Solomon Asch (Varsavia, 1907 – 1996) è stato uno psicologo polacco naturalizzato statunitense.

[2] Sollecitato a rispondere per ultimo o penultimo.

[3] Nell’influenza sociale informazionale si parla di accettazione privata: gli individui, nel caso si presentino loro situazioni ambigue arrivano a considerare come giusta la definizione di una situazione appresa dagli altri. Un effetto drammatico dell’influenza sociale informazionale si verifica quando le persone si devono relazionare con una situazione pericolosa, mancando però gli strumenti necessari per un’interpretazione di ciò che sta accadendo (p.e. catastrofe di Seveso). E’ proprio in questi casi che si corre il rischio di avere come fonte  una unica sorgente di informazione (p.e. la TV).

[4] Asch “ingannò” i partecipanti ingenui perché non chiese un consenso esplicito per il trattamento sperimentale riservato a loro; il suo esperimento, oggi, non potrebbe essere replicato in questa maniera.



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