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Grandi Uomini in poche righe

RAMSETE II

Fu il più grande faraone dell’antico Egitto (1298-1232 a.C.). Il suo regno durò sessantasei anni e fu glorioso. Ramsete Il combatté in Asia contro gli lttiti; la sua vittoria fu celebrata in un poemetto detto «Il Pentaur ». Poi con gli lttiti strinse un trattato di pace e sposò la figlia del re. Ciò fu fatto per frenare la potenza Assira che diventava sempre più forte. A questo faraone si devono i monumenti imponenti di Luksor e di Karnak, cioè l’antica Tebe. Uno degli obelischi di Luksor si trova ora in Piazza della Concordia, a Parigi. Sotto il regno di Ramsete II, si consolidò la cultura egiziana, aperta alle voci del mondo di allora.

PLUTARCO

Scrittore, storico e moralista greco, nacque nel 50 d.C. e morì nel 120. Studiò ad Atene, ma visse poi quasi sempre a Cheronea, sua città natale. Se ne allontanò soltanto quando ebbe incarichi di carattere politico. Fu anche sacerdote del tempio di Delfo. Fino a noi sono giunte 154 opere a lui attribuite, ma pare che non tutte siano sue. Egli scrisse le «Vita parallele », con cui volle dimostrare le somiglianze e le differenze che esistevano fra i più grandi personaggi della storia greca e romana. Le opere di Plutarco furono molto studiate in Italia, soprattutto durante il Rinascimento, ed anche in Francia e in Inghilterra.

 

 

LUCIO CORNELIO SILLA

Uomo politico e generale dell’antica Roma (138-78 a.C.). Di famiglia patrizia, dapprima combatté agli ordini di Caio Mario, nella guerra contro Giugurta e in quella contro i Cimbri. Partì per l’Asia per combattere contro Mitridate, re del Ponto; ma al suo rientro in patria si trovò di fronte Lucio Cornelio Cinna, che non voleva il suo ritorno a Roma. Dopo aver sconfitto tutti gli avversari, partigiani di Caio Mario, Silla divenne arbitro dello stato romano. Governò da dittatore, perseguitando chi era contro di lui e facendo condannare a morte molti suoi avversari. Fu perciò odiato e non pochi furono contro di lui, i tentativi di rivolta, subito sedati. Fece costruire il tempio di Giove Capitolino che, in seguito, fu distrutto da un incendio.

 

MARCO ULPIO TRAIANO

Imperatore romano (53 d.C.-117 d.C.). Ancora giovane, fece una lunga esperienza militare; prese parte alla guerra giudaica, fu pretore in Spagna, comandò una legione in Germania. Fu adottato dall’imperatore Nerva, con il cognome e la dignità di «Cesare». Successe a Nerva, nel 98 e subito si preoccupò di rendere sicuri l confini dell’Impero (lungo il Reno e lungo il Danubio). Fu un imperatore attivo e intelligente, abile nelle armi e nell’amministrazione, amato dal popolo; fu intransigente con i Cristiani e li fece giudicare secondo il diritto romano. Nel 62, per ricacciare i Parti. si spinse fino al Golfo Persico. Si ammalò in Siria e a Selinunte (Cilicia) morì. Molte le opere pubbliche (a Roma,a Ostia, ad Ancona, a Benevento) da lui volute.

 



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